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Impatto degli incendi sui livelli di particolato atmosferico in Europa

L''aerosol atmosferico, cioè l''insieme di particelle sospese nell''aria di dimensioni comprese tra 0.001 e 100 μm, ha un ruolo importante sia per il clima che per la qualità dell''aria. Si stima che, ad oggi, l''aerosol abbia controbilanciato parte dell''effetto serra attraverso un''azione di schermo della radiazione solare incidente. Allo stesso tempo sono ormai dimostrati gli effetti dannosi che alcune di queste particelle hanno sulla salute umana. La comunità scientifica è oggi consapevole di come i cambia- menti climatici e l''inquinamento atmosferico siano problemi interconnessi e debbano essere affrontati in un quadro comune. I numerosi studi condotti per ca- ratterizzare le proprietà dell''aerosol atmosferico in Europa sono stati prevalentemente rivolti al particolato derivante da attività antropiche, quali quelle industriali e da trasporti, o da fenomeni naturali, quali il trasporto di sabbie dal vicino deserto del Sahara. Il lavoro condotto ha rivelato e stimato l''impatto sul carico aerosolico europeo di un fenomeno apparentemente "minore" cioè gli incendi di vegetazione (agricoli e boschivi), il 90% dei quali causati dall''uomo. Per lo studio è stato messo a punto un metodo che combina osservazioni satellitari di aerosol e fuochi (sensori MODIS e MISR sul satellite NASA ‘Terra'') con un modello di trasporto del particolato in atmosfera. Lo studio ha permesso di evidenziare come gli incendi derivanti da pratiche agricole, in particolare nei paesi dell''ex-URSS, modulino il ciclo annuale degli aerosol a scala Europea, con impatti maggiori in marzo-aprile e luglio-agosto, contribuendo a creare una persistente foschia che potrebbe avere effetti importanti e finora non riconosciuti sia sul bilancio radiativo che sulla qualità dell''aria di buona parte del continente.

Autori: F. Barnaba, F. Angelini, G. Curci, G.P. Gobbi

Titolo: An important fingerprint of wildfires on the European aerosol load

Rivista: Atmos. Chem. Phys.

Anno: 2011

Riferimenti bibliografici: 11 (2011), pp. 10487-10501