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Come rendere le interazioni più ricche e interconnesse

Negli ambienti di apprendimento di tipo Computer-Supported Collaborative Learning (CSCL), la partecipazione si manifesta attraverso le interazioni che i membri del gruppo si scambiano, anche negli stadi iniziali di formazione e sviluppo dei gruppi. Se inizialmente le interazioni sono semplici e poco aggregate, con l'evolversi delle attività e la graduale integrazione dei membri nella community queste diventano progressivamente più ricche e interconnesse. L'approccio della Social Network Analysis (SNA) è particolarmente interessante, dal momento che focalizza l'attenzione sulle relazioni tra gli individui, piuttosto che assumere una prospettiva individualistica. Attraverso i concetti di nodi e legami che compongono la rete dei partecipanti, la SNA mostra le relazioni in forma di grafici, in cui i nodi rappresentano gli individui e gli archi le relazioni tra questi. Nello studio degli aspetti partecipativi dell'apprendimento la visualizzazione dei pattern di interazione si è dimostrata, infatti, particolarmente utile per incoraggiare e migliorare la partecipazione dei membri di un gruppo di apprendimento. La ricerca presentata nell'articolo si è posta l'obiettivo di fornire alcune risposte ai problemi che si incontrano di solito quando si codificano i pattern di interazione. Nella metodologia di codifica proposta, denominata Codifica Strutturale/ Semantica, viene utilizzato un approccio basatosull'analisi del contenuto in combinazione con alcuni dati esogeni (il nome del mittente, l'area in cui è stato inviato, la data e l'ora di spedizione, ecc.) al fine di individuare i mittenti, i destinatari e chi ha risposto al messaggio. In questo modo anche i pattern di interazione tradizionalmente trascurati nelle codifiche automatiche vengono integrati nell'analisi dei dati. 

Autori: S. Manca, M. Delfino, E. Mazzoni

Titolo: Coding Procedures to Analyse Interaction Patterns in Educational Web Forums

Rivista: Journal of Computer Assisted Learning

Anno: 2009

Riferimenti bibliografici: vol. 25, n. 2 (2009), pp. 189-200