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Analisi da satellite per ricostruire lo sviluppo degli insediamenti

L'attività antropica e le strutture geografiche interagiscono secondo dinamiche basate sulla relazione tra trasformazioni ambientali e strategie di adattamento dell'uomo, generando il paesaggio. Tale complessità può essere decodificata e riportata alla luce con metodologie di osservazione della terra, dalla geofisica al telerilevamento aereo e satellitare. L'IBAM e l'IMAA del CNR, con l'Università di Bari, studiano dal 2008 l'integrazione di tecniche di remote sensing nella pianura foggiana per ricostruire la fase insediativa, in prevalenza neolitica, già identificata da Bradford dopo la Seconda Guerra Mondiale. Immagini aeree hanno consentito una preliminare identificazione di due insediamentitrincerati di forma curvilinea, contenenti i tipici compound a pianta circolare o a «C». Prospezioni geomagnetiche hanno confermato le anomalie osservate sulle foto ed integrato il pattern archeologico incrementando le informazioni. Un altro contributo è stato fornito da dati satellitari ad alta risoluzione, elaborati facendo uso anche di metodi di autocorrelazione spaziale, che hanno enfatizzato le anomalie archeologiche e permesso di individuare paleoalvei. L'insieme dei dati ha consentito di ricostruire sia l'entità e lo sviluppo diacronico degli insediamenti sia il contesto paleoambientale. Tali tecnologie, in un'ottica di utilizzo integrato, dovranno essere sempre più a servizio dell'archeologia preventiva e del monitoraggio di quei territori i cui sottosuoli custodiscono straordinarie testimonianze di civiltà.

Autori: D. Gallo, M. Ciminale, H. Becker, N. Masini; M. Ciminale, D. Gallo, R. Lasaponara, N. Masini

Titolo: Remote Sensing Techniques for Reconstructing a Vast Neolithic Settlement in Southern Italy; A Multiscale Approach for Reconstructing Archaeological Landscapes: Applications in Northern Apulia (Italy)

Rivista: Journal of Archaeological Science; Archaeological Prospection

Anno: 2009

Riferimenti bibliografici: 36, 2009, pp. 43-50; 16, 2009, pp. 143-153