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Un linguaggio universale per servizi in ambienti ubiqui

Per lo sviluppo di applicazioni interattive software, i progettisti potranno contare su un valido e innovativo supporto: MARIA. Si tratta di un linguaggio universale sviluppato dal laboratorio HIIS dell'ISTI-CNR per applicazioni orientate ai servizi in ambienti ubiqui, costituito da strumenti automatici che ne consentono l'utilizzo in vari contesti. Il linguaggio permette di descrivere applicazioni interattive a livello astratto, cioè indipendente dalla piattaforma di interazione, e a livello concreto, in cui tali descrizioni sono raffinate per ciascuna piattaforma di interazione. Dalle descrizioni concrete si possono generare implementazioni per diversi linguaggi esistenti, come Xhtml e Java. Questo facilita la progettazione di applicazioni accessibili da un'ampia varietà di dispositivi di interazione, con possibilità di usufruire di un supporto per derivarne le varie implementazioni. Per sfruttare le possibilità di questo linguaggio sono stati sviluppati vari strumenti. Nel progetto Europeo ServFace il gruppo di ricerca ha creato un ambiente in cui generare implementazioni per vari dispositivi, partendo da un'analisi delle attività da svolgere per consentire agli utenti di raggiungere i loro obiettivi. Nel progetto Europeo Open, invece, è stato creato un ambiente intelligente che sfrutta questo linguaggio per ottenere interfacce utenti migratorie, con la possibilità di iniziare una sessione di lavoro con una qualsiasi applicazione web tramite un dispositivo e di chiedere di migrare l'applicazione interattiva verso un altro, ad esempio un IPhone. Questo ambiente di supporto alla migrazione può essere utile ai fornitori di servizi informatici interessati ad offrire ai loro utenti un servizio innovativo in questo senso. 

Autori: F. Paternò, C. Santoro, L. D. Spano

Titolo: MARIA: A Universal Language for Service-Oriented Applications in Ubiquitous Environment

Rivista: ACM Transactions on Computer-Human Interaction

Anno: 2009

Riferimenti bibliografici: Vol.16, N.4, November