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Come ridurre l'emissione di polveri sottili nell'ambiente

Le polveri sottili, presenti in atmosfere urbane inquinate, sono principalmente costituite dai particolati carboniosi ultrafini prodotti da sorgenti di combustione quali motori o caldaie. Uno studio condotto dall'IRC-CNR riguarda l'utilizzo di tecniche analitiche avanzate per descrivere gli effetti dei combustibili sul particolato prodotto. Per analizzare un sistema di combustione controllato, che permette di valutare nel tempo l'evoluzione del processo, sono stati utilizzati composti alifatici ed aromatici quali metano, etilene, benzene, tipicamente presenti nei combustibili commerciali. L'osservazione dell'estensione e dell'organizzazione delle strutture carboniose  del particolato è stata possibile mediante microscopia elettronica ad alta risoluzione. I risultati acquisiti sono di fondamentale importanza al fine di ridurre la formazione e la conseguente emissione nell'ambiente del particolato, considerata l'elevata tossicità di queste sostanze legata alle dimensioni nanometriche. I dati dimostrano che la struttura del particolato emesso dipende dai composti aromatici contenuti nel combustibile, in particolare benzene, e dalle condizioni di combustione. Questi composti producono particelle di particolato più piccole, potenzialmente tossiche in quanto più facilmente inalabili nell'apparato respiratorio con effetti diretti sulla salute. Purtroppo, i meccanismi di formazione dei particolati in combustione, così come le complesse caratteristiche chimiche e morfologiche associate, sono ancora sconosciuti. Colmare questa lacuna di informazione riguardo ai particolati, significherà poterli evitare. 

Autori: M. Alfe, B. Apicella, R. Barbella, J.N. Rouzaud, A. Tregrossi, A. Ciajolo

Titolo: Structure-Property Relationship in Nanostructures of Young and Mature Soot in Premixed Flames

Rivista: Proceedings of the Combustion Institute

Anno: 2009

Riferimenti bibliografici: 32 (2009) 697-704 (Pubblicato da Elsevier).