Dagli Highlights

L'impronta digitale degli alimenti OGM

Gli alimenti geneticamente modificati sono alimenti nel cui DNA sono state introdotte dall'esterno modifiche per conferire loro nuove proprietà e abilità. Si può accorciare il tempo di maturazione di una pianta, o la si può rendere meno attaccabile da agenti patogeni o più resistente alle basse temperature. Modifiche genetiche possono avere diversi effetti sulla pianta e indurre modifiche sul suo metabolismo: è quindi importante sviluppare metodologie in grado di rilevare possibili effetti indesiderati dovuti alle modifiche stesse. La spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) utilizzata dai ricercatori dell'Istituto di Metodologie Chimiche del CNR è una metodologia in grado di fornire una vera e propria impronta digitale dell'alimento, ossia il suo profilo metabolico, e individuare i diversi metaboliti presenti nel prodotto. Nel caso di prodotti OGM, il protocollo metabolico del prodotto geneticamente modificato e il profilo metabolico del prodotto di controllo non GM: sono stati così effettuati studi su pomodori, lattughe e mais GM. Lo studio ha riportato il confronto tra il profilo metabolico di alcuni campioni di mais transgenico (gene Cry1A-b) e alcuni di mais non transgenico: i risultati mostrano che i campioni di mais GM contengono gli stessi metaboliti dei campioni non GM ma in quantità diversa. Nei campioni di mais transgenico è maggiore il contenuto di acido citrico, glicina-betaina, trealosio ed etanolo: questa diversità permette - grazie ad opportune elaborazioni statistiche - di distinguere campioni OGM e non OGM e di avere informazioni sul tipo e sulle quantità dei metaboliti.

Autori: F. Piccioni, D. Capitani, L. Zolla, L. Mannina

Titolo: NMR Metabolic Profiling of Transgenic Maize with the Cry1A(b) Gene

Rivista: Journal of Agricultural and Food Chemistry

Anno: 2009

Riferimenti bibliografici: 57, 6041-6049 (2009)