Re-interpretare il Molo San Vicenzo: convivenza e co-progettazione
Dal 10/05/2025 ore 10.00 al 28/11/2025 ore 18.00
Padiglione Italia
19 Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Arsenale
Il progetto di Action Research “Re-interpretare il Molo San Vicenzo: convivenza e co-progettazione” è stato selezionato per rappresentare uno dei percorsi accademici nell’ambito della mostra "Terræ Aquæ. L'Italia e l'Intelligenza del Mare", nel Padiglione Italia alla 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
La Biennale di Architettura è una delle più prestigiose esposizioni internazionali nel campo dell’architettura contemporanea, che ogni due anni presenta progetti, teorie e innovazioni all’avanguardia. In occasione della 19. edizione, dal titolo “Intelligens. Natural. Artificial. Collective” a cura di Carlo Ratti, il Padiglione Italia — ospitato alle Tese delle Vergini dell’Arsenale e curato da Guendalina Salimei con il progetto TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare — ha promosso una call aperta a progettisti, studiosi e operatori culturali, per raccogliere contributi dedicati al ripensamento del rapporto tra terra e mare nelle aree costiere e portuali.
In questo contesto il progetto, inserito nella sezione “Attivazione sociale e partecipazione”, è stato promosso dal 2015 dalla “Comunità Patrimoniale” dei Friends of Molo San Vincenzo — composta da architetti del Cnr-Itc, psicologi di comunità dell’Università Federico II, International Propeller Clubs e aniai Campania — che ha sviluppato un framework metodologico per la “valorizzazione dei beni comuni culturali” (Cultural Commons Valorization), applicato alla fruizione e rigenerazione del molo. Attraverso eventi come passeggiate patrimoniali, maratone urbane, convegni e focus group, è stata promossa la conoscenza del luogo e incentivata la partecipazione attiva della cittadinanza.
Per delineare un piano d’azione condiviso, sono stati realizzati cinque workshop internazionali di progettazione collaborativa, che hanno coinvolto architetti, psicologi e numerosi stakeholder. Questi momenti di confronto hanno prodotto diverse ipotesi progettuali, culminate nel masterplan sviluppato dallo studio VNA, che propone una nuova visione del molo come spazio portuale e culturale, aperto alla comunità.
Il progetto “Re-interpretare il Molo San Vicenzo: convivenza e co-progettazione” è stato selezionato "per l’originalità dell’approccio, la qualità della ricerca e la coerenza con il tema curatoriale dell’edizione e rappresenta un esempio virtuoso di come la ricerca accademica possa generare visioni capaci di dialogare con le sfide del presente e contribuire alla costruzione di futuri condivisi”.
Il progetto è sviluppato dal 2015 dalla “Comunità Patrimoniale” del Molo San Vincenzo, composta da Massimo Clemente ed Eleonora Giovene di Girasole del Cnr-Itc, con Caterina Arcidiacono, Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di Napoli Federico II, Alessandro Castagnaro, Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Napoli Federico II, ANIAI, Cathe Del Buono, Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di Napoli Federico II, Umberto Masucci, Propeller Club, Fortuna Procentese, Community Psychology Lab Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di Napoli Federico II, Gianluca Vosa e Raffaella Napolano, VNA.
Organizzato da:
La Biennale di Venezia
Referente organizzativo:
Eleonora Giovene
Cnr-Itc
e.giovenedigirasole@itc.cnr.it
Modalità di accesso: a pagamento
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