La moda italiana che verrà, tra agricoltura, ricerca, innovazione e sostenibilità
Il 16/04/2025 ore 11.00 - 19.30
Beste-Hub
Via Bologna 243A
Prato
Mercoledì 16 aprile 2025 il mondo della moda incontra a Prato quello della ricerca per esplorare le nuove sfide dell’etica produttiva, delle materie prime, dell’innovazione, in una ottica di filiera sostenibile e circolare.
Presso il BesteHub di Prato (Via Bologna 243A) dalle 11 alle 19.30 si svolge “La moda italiana che verrà, tra agricoltura, ricerca, innovazione e sostenibilità”, evento che riunisce rappresentanti di realtà diverse: il Consiglio nazionale delle ricerche con l’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri (Cnr-Iret) e l’Istituto per la BioEconomia (Cnr-Ibe), il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA), l’European Forest Institute Biocities Facility, Beste e il Gruppo Armani.
Innovazione, sostenibilità, agricoltura, circolarità: come impattano questi temi sulla moda di domani? E su quali aspetti la ricerca già oggi sta lavorando? Sono questi i principali temi che verranno affrontati durante questo appuntamento che intende essere una giornata di confronto partecipato sulle esigenze, le prospettive e le sfide del sistema della moda italiana.
Tre i tavoli di discussione: Agricoltura, Sostenibilità e Innovazione, in cui esponenti del mondo produttivo si confrontano con quelli della ricerca in ambiti disciplinari diversi.
Dal campo alle passerelle, insomma, con un focus su ricerca e innovazione e in un’ottica integrata di sostenibilità.
A concludere la giornata il tavolo delle Istituzioni, animato da Tommaso Foti, Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e per il PNRR; Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e Chiara La Porta, componente della Commissione Agricoltura della Camera.
“Il coro di voci multidisciplinari che si alterneranno durante la giornata permetterà un approccio integrato su argomenti che possono essere letti da diverse prospettive. È fondamentale iniziare a considerare la circolarità e la sostenibilità in tutte le filiere di produzione, e il settore tessile ha iniziato qualche anno fa a enfatizzare queste tematiche. La crescente consapevolezza dei consumatori e le normative più stringenti in materia di sostenibilità hanno favorito l’adozione di pratiche a basso impatto ambientale, ma c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere un cambiamento diffuso e continuato. Iniziative come questa rappresentano un segno tangibile di un processo in atto nell’industria tessile, e siamo orgogliosi di farne parte”, afferma Carlo Calfapietra, direttore del Cnr-Iret.
"La ricerca sulle tematiche legate alla bioeconomia rappresenta un’occasione importante per rilanciare i territori", aggiunge Beniamino Gioli, direttore del Cnr-Ibe. "Mettere al centro il sapere scientifico e la collaborazione tra attori pubblici e privati è fondamentale per creare nuove opportunità economiche, come quelle per il settore tessile e per l’agricoltura, tutelare l’ambiente e promuovere uno sviluppo duraturo e sostenibile. il Consiglio nazionale delle ricerche, attraverso i suoi Istituti e in collaborazione con enti locali, università e imprese, promuove progetti orientati alla transizione ecologica e alla valorizzazione delle filiere locali, contribuendo alla creazione di modelli produttivi circolari, sostenibili e competitivi”.
Organizzato da:
Cnr-Iret / Cnr-Ibe
CREA
BESTE
European Forest Institute Biocities Facility
Gruppo Armani
Referente organizzativo:
Valentina Di Paola
Cnr-Iret
Comitato organizzatore dell'evento
valentina.dipaola@iret.cnr.it
valentina.dipaola@iret.cnr.it
Ufficio stampa:
Francesca Gorini
Ufficio stampa Cnr
francesca.gorini@cnr.it
Modalità di accesso: registrazione / accredito
La partecipazione è gratuita e su invito, ma è prevista la trasmissione streaming via YouTube
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