Giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo: i dati del progetto europeo "Gemma"
Il 17/04/2025 ore 09.30 - 16.00
Online e in presenza alla Fondazione EBRIS - Via Salvatore De Renzi 50 - Salerno
In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, che si celebra il 2 aprile, il Cnr parteciperà all’evento “Gut-Brain Axis e Neurosviluppo: tra innovazione e sfide in campo clinico”, in programma il 17 aprile a Salerno, in presenza presso la Fondazione EBRIS e online. Durante l’evento verranno comunicati gli avanzamenti e i dati di "Gemma", un progetto europeo per la ricerca biomedica sull’autismo di cui il Cnr è partner.
All’incontro, oltre ad Alessio Fasano, presidente della Fondazione EBRIS e professore di Pediatria e Nutrizione presso la Harvard Medical School, Dipartimento di Pediatria del Mass General Hospital for Children, Boston, USA, interverrà anche Alessandra Mezzelani, primo ricercatore dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del Cnr (Cnr-Itb), partner del progetto europeo per la ricerca biomedica sull’autismo “Gemma”.
I disturbi dello spettro autistico si manifestano nei/nelle bambini/e nei primissimi anni di età, soprattutto nei maschi, e permangono per tutta la vita. Nonostante siano molto eterogenei, sono tutti caratterizzati da deficit del comportamento sociale e della comunicazione, da interessi ristretti e comportamenti ripetitivi. L’autismo spesso si presenta associato ad altre condizioni come disturbi gastrointestinali e del sonno, ansia ed iperattività. Colpisce 1 bambino/a su 54 negli Stati Uniti e 1 su 89 in Europa, 35 volte in più rispetto agli anni ’60. In Italia, si stima che l’1,3% di bambini/e, cioè 1 su 77 (età 7-9 anni), presenti il disturbo. Inoltre, data la componente genetica dell’autismo, bambini/e nati/e in una famiglia con un fratello/sorella autistico/a, mostrano una probabilità dieci volte maggiore di svilupparlo rispetto a chi non ha familiarità con la condizione.
Ad oggi non si conosce la causa dell’autismo e non c’è una terapia. Il progetto "Gemma" si prefigge di indagare, fin dall’esordio e con tecnologie avanzate, le cause genetiche ed ambientali che possono concorrere all’insorgenza del disturbo e spiegare questa impennata di casi. Così, diagnosticando l’autismo in fase precoce, si potranno iniziare tempestivamente le terapie giungendo prima e meglio alla riduzione della sintomatologia. Per questo, "Gemma" sta reclutando neonati/e che abbiano un/a fratello/sorella autistico/a e che quindi hanno maggiori probabilità di sviluppare la condizione.
Finora sono già stati pubblicati 40 articoli scientifici e sono stati individuati metaboliti plasmatici e fecali correlati alle caratteristiche cliniche del disturbo così come è stato confermato il ruolo che il microbiota intestinale gioca nell’autismo attraverso il cosiddetto asse intestino-cervello (gut-brain axis).
Sui componenti delle 338 famiglie arruolate (formate da madre, padre, un figlio/a autistico/a e un fratellino/sorellina neonato/a) sono state effettuate analisi molecolari molto avanzate che sono state ripetute ogni sei mesi sui/sulle neonati/e assieme a visite specialistiche approfondite. L’autismo è stato diagnosticato in fase precocissima in 61 (18%) neonati/e. Di questi/e, 40 hanno iniziato subito una terapia con probiotici sviluppati dal progetto stesso, con lo scopo di riequilibrare il microbiota intestinale e ridurre i sintomi dell’autismo. La terapia è oggi in fase di valutazione.
Organizzato da:
Medinok
Fondazione EBRIS, HoloBiotics
Referente organizzativo:
Alessandra Mezzelani (per informazioni sul progetto)
Cnr - Istituto di tecnologie biomediche
alessandra.mezzelani@itb.cnr.it
Per il reclutamento neonati a rischio: reclutamento@gemma-project.eu
Per ulteriori informazioni sull'evento: research@holobiotics.it
Modalità di accesso: registrazione / accredito
Registrazione gratuita (vedi link sotto)
Vedi anche: