Responsive Cities Symposium_Design Matter(s) for Decarbonization
Dal 25/02/2025 ore 08.00 al 26/02/2025 ore 18.00
DHub Auditorium
C. Irena Sendler, 1, 08018 Barcelona
Responsive Cities è un simposio internazionale biennale sul futuro delle città, organizzato dal gruppo di Architettura Avanzata dello IAAC e ospitato presso il Disseny Hub di Barcellona.
L'edizione 2025 è dedicata al tema "Design Matter(s) for Decarbonization" e si svolge nell'ambito del progetto Circular Design (CiD), cofinanziato dal programma Erasmus+ dell'Unione Europea. Il progetto è sviluppato dall'Institute for Advanced Architecture of Catalonia - IAAC (Spagna), in collaborazione con Leibniz University Hannover LUH (Germania), Università di Genova (Italia), Tallinn Business Incubators (Estonia), Associazione ARCES Palermo (Italia), Ersilia Foundation (Spagna), Architekturos Fondas (Lituania), Materiom Ltd. (Regno Unito), Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR (Italia), Architects’ Council of Europe ACE (Belgio) e Association for Local Democracy ALDA (Francia).
Partner associato: Ellen MacArthur Foundation (Global network).
In un’epoca in cui i materiali di origine antropica superano il peso di tutta la vita sulla Terra e il settore delle costruzioni è tra i principali responsabili della crisi ecologica, ripensare le pratiche costruttive attraverso l’innovazione digitale offre un’opportunità rivoluzionaria per superare i modelli estrattivi e inquinanti attuali.
Responsive Cities 2025 propone di spostare il dibattito dalla scarsità all’abbondanza, promuovendo un approccio innovativo che ridefinisce il concetto di “risorse” e incentiva il recupero di materiali, il riuso adattivo e la progettazione circolare per ridurre l’impronta di carbonio. Il simposio esplora strategie per digitalizzare i flussi di materiali, misurare il carbonio incorporato e integrare materiali di recupero nell’architettura, trasformando edifici in banche di materiali e sfruttando il potenziale dell’urban mining.
Il tema “Design Matter(s) for Decarbonization” propone un’architettura metabolica, capace di rigenerarsi e adattarsi alla disponibilità di materiali, sperimentando nuove estetiche e cicli di vita. L’uso di biomateriali come terra, bambù, biochar, funghi o alghe, unito alla progettazione basata su materiali sintetici e viventi, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, trasformando gli edifici in serbatoi di carbonio.
L’approccio etico alla gestione delle risorse diventa centrale, promuovendo la conservazione degli ecosistemi e nuovi modelli bioeconomici che coniugano sostenibilità ambientale ed equità sociale. Responsive Cities 2025 esplora quindi il ruolo del design nell’integrare soluzioni naturali e tecnologiche, sperimentando pratiche innovative come la coltivazione di materiali, la raccolta di componenti scaduti e la progettazione di edifici che si decompongono o si trasformano nel tempo.
Organizzato da:
Institute for Advanced Architecture of Catalonia - IAAC
Il Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del Cnr è coorganizzatore dell'evento assieme agli altri partner di progetto: Leibniz University Hannover LUH (Germania), Università di Genova (Italia), Tallinn Business Incubators (Estonia), Associazione ARCES Palermo (Italia), Ersilia Foundation (Spagna), Architekturos Fondas (Lituania), Materiom Ltd. (Regno Unito), Architects' Council of Europe ACE (Belgio) e Association for Local Democracy ALDA (Francia).
Referente organizzativo:
Federica Tenaglia
CNR - Dipartimento Scienze bio-agroalimentari
federica.tenaglia@cnr.it
06/49937841
Modalità di accesso: registrazione / accredito
Vedi anche: