Evento

Le catastrofi ambientali tra storia e memoria: il caso di Gragnano

Il 18/03/2024 ore 10.00 - 12.30

Cnr-ISMed
Polo umanistico (VI piano)
Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, 8
80134 Napoli

Locandina dell'evento
Locandina dell'evento

Gragnano, città famosa per la pasta, è meno nota per un’altra caratteristica: l’estrema vulnerabilità del suo territorio ai fenomeni franosi. Posta sotto il Monte Pendolo, la città ha infatti conosciuto in passato numerosi eventi catastrofici: quelli che i tecnici definiscono “colate rapide di piroclastici sciolti”. Si tratta di fenomeni legati alle coperture piroclastiche dei rilievi che circondano il Vesuvio. L’evento più noto di questo tipo è senza dubbio la frana di Sarno del maggio 1998. Ma anche a Gragnano, nel gennaio del 1841, si verificò una catastrofe analoga, con oltre 100 morti e la distruzione di un intero quartiere. Ulteriori studi hanno poi evidenziato la presenza di eventi distruttivi anche nei secoli precedenti.

Nonostante la palese esposizione al rischio, la stagione che si apre a partire dal secondo dopoguerra è caratterizzata da una sorta di rimozione del problema: sotto la spinta di un deciso incremento demografico lo sviluppo urbanistico di Gragnano procede in forma disordinata, un’antropizzazione selvaggia con nuovi insediamenti che, quasi sempre, riservano poca attenzione agli assetti geolitologici del territorio. Le conseguenze non tardano a manifestarsi e nel gennaio 1971 una colata di fango dal monte Pendolo investe 4 villette e distrugge un hotel. Il seminario, oltre a soffermarsi su questi eventi del passato (dinamiche, conseguenze, politiche emergenziali, etc.), mira a seguire le odierne modalità di gestione di quel territorio.

Il relatore. Walter Palmieri è ricercatore dell’Istituto di studi sul Mediterraneo del Cnr. Ha pubblicato numerosi saggi in volumi collettanei e su riviste scientifiche come, “Meridiana. Rivista di Storia e Scienze Sociali”, “Storia Urbana”, “Società e Storia”, “Global Environment” “Archivio Storico per la Calabria e la Lucania”. E’ membro del comitato di redazione della rivista internazionale “Global Environment. The Journal of Transdisciplinary History” ed è tra i soci fondatori della Società italiana di Storia Ambientale (SISAM). Le sue ricerche si concentrano sul Mezzogiorno preunitario con particolare attenzione alle realtà associative, al territorio e alla deforestazione. Attualmente lavora ad una ricerca sul dissesto idrogeologico nel Mezzogiorno continentale nel XIX secolo.

L'evento fa parte del II CICLO DI SEMINARI Cnr-ISMed: "Oltre le barriere disciplinari. L’ISMed come laboratorio di ricerca"

Comitato scientifico

Michele Colucci, Gabriella Corona, Antonio De Lorenzo, Valentina Noviello
Cnr-ISMed

Organizzato da:
Cnr-ISMed

Referente organizzativo:
Valentina Noviello
Cnr-ISMed
valentina.noviello@ismed.cnr.it

Modalità di accesso: ingresso libero
Il seminario e' aperto al pubblico, fino a esaurimento posti.
E' possibile partecipare da remoto, su piattaforma Teams

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