La notte che illumina la conoscenza. La notte dei ricercatori e delle ricercatrici a Bari
Il 30/09/2022 ore 11.00 - 23.00
Bari, Parco Rossani
Via De Bellis Vitantonio, 47, 70126 Bari
ll consueto appuntamento con la Notte dei ricercatori e delle ricercatrici, manifestazione indetta dall’Unione Europea per promuovere i temi della ricerca scientifica e dell’innovazione è per il 30 Settembre. A Bari, Il Consiglio nazionale delle ricerche partecipa all’appuntamento con numerosi eventi organizzati con l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, il Politecnico di Bari, la LUM e con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e con il patrocinio del Comune di Bari e con il supporto di Pirelli.
Un appuntamento fisso per il Consiglio nazionale delle ricerche, la Notte dei ricercatori e delle ricercatrici, per sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto le nuove generazioni sul ruolo della scienza per lo sviluppo della società. L’appuntamento è per venerdì 30 settembre a partire dalle ore 11 nel cuore della città di Bari, presso il Parco Rossani (ex Caserma Rossani).
L’evento ha come obiettivo di rappresentare e valorizzare la ricerca sviluppata nel territorio barese con l’intento di raccontare il forte legame esistente tra territorio e scienza, e che si propone di sperimentare un percorso di conoscenza dove ambiente, sviluppo sostenibile, chimica, biotecnologie, aerospazio, biodiversità, nanotecnologie, ne rappresentano le tappe.
Un cartellone denso di appuntamenti, il cui elenco è consultabile al sito http://ern-bari.it.
I ricercatori dell'Istituto per i processi chimico-fisici (Cnr-Ipcf) dimostreranno dal vivo i progressi delle loro ricerche nel campo del monitoraggio e risanamento ambientale, dell'energie rinnovabili, della nanomedicina, della (bio)sensoristica, dell’optoelettronica, del bioidrogeno, della fotonica e della conservazione dei beni culturali. Sarà possibile osservare la sintesi di nanoparticelle in grado di convertire la luce solare in energia, verrà dimostrata la depurazione di acque tramite polimeri derivanti da scarti alimentari o processi fotocatalitici, verrà mostrato l’abbattimento di microorganismi patogeni (batteri e virus) attraverso catalizzatori nanostrutturati e la possibilità di creare superfici autopulenti per la conservazione dei beni culturali.
Parola d’ordine per l’Istituto di cristallografia (Cnr-Ic) sarà giocare. I visitatori saranno incantati da numerose tipologie di cristalli, da quelli di uso comune come sale e zucchero fino ai quasi-cristalli di origine organica usati nell’ambito medico. Modellini 3D “ball and stick” e cristalli con geometrie, dimensioni e colori differenti saranno esposti per la gioia dei più piccoli. I piccoli cristalli e quelli comunemente definiti cristalli liquidi, tipici degli schermi dei dispositivi elettronici, saranno visibili con un microscopio portatile. Una sorgente laser sarà utilizzata per spiegare in modo semplice ed immediato i fenomeni di diffrazione che avvengono all’interno del cristalli e sarà mostrato un semplice esempio di come sia possibile combinare moduli e fasi nell’elaborazione delle immagini, giocando con le foto di chi vorrà divertirsi scoprendo le metodologie cristallografiche. Infine stupore garantito per la preparazione di esperimenti di cristallizzazione in loco con la “pioggia di oro” e i cristalli di “ghiaccio caldo”.
L’Istituto per la scienza e tecnologia dei plasmi (Cnr-Istp) mostrerà come dai rifiuti organici si possono estrarre, con processi biocompatibili, una serie di biomateriali già noti per le loro funzionalità applicative con possibili ricadute nel settore della manifattura, packaging, tecnologie ambientali, medicina e agricoltura. Saranno proposti due classi di materiali ottenuti da rifiuti organici: uno melanico e uno cheratinico. Il primo è fornito dalla start up INSECTTA in Singapore, e presenta una originale elevata solubilità in acqua. Il secondo, estratto da UNICAM e da ENEA SSPT BIOAG PROBIO e TERIC BBC BIC ENEA (Camerino, Casaccia, Trisaia) , è costituito da cheratine ottenute processando scarti di lana e piume con metodi bio-friendly. Nel corso della presentazione verranno mostrati i materiali, e la preparazione real-time dei dispositivi, con una dimostrazione preliminare della loro risposta elettrica.
Con il Cnr-Istp si scopriranno nuove tecnologie per lo studio della composizione chimica elementare dei minerali, delle rocce e dei suoli. La Laser-induced breakdown spectroscopy (LIBS) per lo studio delle geoscienze. Questa è una delle pochissime tecnologie analitiche attuali, adatte per l'uso di routine al di fuori del laboratorio. Presenta una serie di vantaggi che includono l'analisi rapida con uno strumento compatto e leggero da parte di un singolo individuo della maggior parte dei tipi di materiali naturali in condizioni ambientali in tempo reale e con una preparazione del campione minima o nulla.
L’Istituto di ricerca sulle acque (Cnr-Irsa) presenta DEMETRA DSS, il primo prototipo per la gestione sostenibile delle aree agricole relativamente alla questione Nitrati. Il sistema è costituito da una piattaforma informatica e una app che permette un monitoraggio real time della situazione del territorio pugliese, in particolare 6 aree pilota dislocate nelle province di Foggia, Bari, Taranto e Lecce, fornendo informazioni e aiutando la gestione delle pratiche agricole adottate o da adottare. Il DSS è, inoltre, un supporto alle autorità per l'identificazione delle aree vulnerabili ai nitrati e per la gestione territoriale sia operativa che amministrativa. Sarà possibile non solo utilizzare il sistema e l’app, ma al contempo stesso visualizzare tutte le procedure e tecniche che permettono l’implementazione delle banche dati e come usufruire dei diversi servizi forniti utili sia per gli agricoltori che per le istituzioni.
Con l’ausilio di prototipi, i ricercatori dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente (Cnr-Irea) presenteranno degli esempi di mappe tematiche derivate dall’analisi dei dati di Osservazione della Terra, riguardanti l’uso e la qualità dei suoli agricoli, del loro stato idrico, degli eventi meteorologici estremi e di quelli connessi al dissesto idrogeologico. Queste informazioni sono di grande importanza per indirizzare e valutare le politiche di sviluppo equo e sostenibile come previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
I dati satellitari multi-sensore sono alla base degli studi condotti dai ricercatori dell’Istituto sull'inquinamento atmosferico (Cnr-Iia) per lo studio della biodiversità, degli ecosistemi, e dell’impatto dei cambiamenti climatici nel breve e lungo periodo. Sarà l'occasione per illustrare le principali tecniche di elaborazione dei dati satellitari finalizzata all'estrazione di variabili essenziali e per effettuare, in maniera interattiva, misure in situ di fissazione del carbonio atmosferico nelle piante, misure utilizzate dai ricercatori per la calibrazione e la validazione delle stime da remoto. In particolare, verrà presentato il progetto ABRESO, la cui finalità è studiare il legame tra uomo e paesaggio alpino attraverso un approccio multidisciplinare.
Infine, sul palco della manifestazione e sul palco olografico, con il contributo di Pirelli, il format “Parole di Scienza” con le parole "interazione" e "biodiversità" e “equilibrio”, proposte al pubblico dall’Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Cnr-Ipsp) e la parola “resilienza” per la presentazione del libro “il potere degli alberi” (Ed. Dedalo) di Massimo Trotta del Cnr-Ipcf. Sul palco olografico cinque video-lezioni, prodotte da Cnr webtv, con la regia di Francesco Gabellone dell’istituto Cnr-Nanotec vengono presentati alcuni degli studi avviati dal Premio Nobel Giorgio Parisi grazie alle sue intuizioni determinanti e riconosciute in diversi campi della fisica: dalla fisica delle particelle alla meccanica statistica, dalla fluidodinamica alla materia condensata, ai supercomputer.
Organizzato da:
Adr Cnr Bari
Istituti dell'Area del CNR di Bari
Referente organizzativo:
Francesca De Leo
CNR - Istituto di Biomembrane, Bioenergetica e Biotecnologie Molecolari
Via Amendola 122 D/O Bari
francesca.deleo@cnr.it
Modalità di accesso: ingresso libero
Vedi anche: