Evento

Le prime fasi dell'inquinamento del Lago d'Orta

Il 19/06/2018 ore 11.00 - 12.30

Istituto per lo studio degli ecosistemi, Ise-Cnr - Largo Tonolli 50, 28922 Verbania Pallanza

Seminario 'Le prime fasi dell'inquinamento del Lago d'Orta', da documenti dell'archivio storico del Cnr Ise e dal portale 'I giornali del Piemonte', di Rosario Mosello, Massimo Carcione, Laura Puppieni (Cnr - Istituto per lo studio degli ecosistemi, Verbania Pallanza; Regione Piemonte, Direzione promozione cultura, beni librari e archivistici)

Saranno esposti i temi principali considerati in una ricerca su 'L'inquinamento ed il risanamento del Lago d'Orta', svolta con il contributo della Direzione promozione cultura della Regione Piemonte nella seconda metà del 2017. La ricerca si è avvalsa di articoli sul tema pubblicati a partire dal 1926, reperiti dal portale "I Giornali del Piemonte", curato dalla Regione Piemonte e dal Consiglio Regionale del Piemonte, di lavori scientifici tratti dalla biblioteca del Cnr Ise e di materiale inedito presente nell'archivio storico del Cnr Ise, attualmente in via di sistemazione e digitalizzazione, con il supporto della Fondazione Crt di Torino. Dopo avere esposto i principali risultati conseguiti, sarà esaminata in maggiore dettaglio la prima fase dell'inquinamento del lago (1926-1945), evidenziando dalla stampa dell'epoca i partiti a favore e contrari all'insediamento Bemberg e le reazioni alle prime evidenze del grave inquinamento delle acque, sino alla pubblicazione della prof.ssa Rina Monti (1930), che ne identifica la causa negli scarichi della ditta Bemberg. All'inizio delle attività dell'Istituto italiano di idrobiologia (1938), il Prefetto di Novara incarica il direttore, Edgardo Baldi, di interagire con la direzione e i tecnici della Bemberg per risolvere il problema dell'inquinamento del lago. Inizia così una collaborazione volta a restituire al lago il patrimonio ittico scomparso, tentativo che, seppur correttamente impostato dal punto di vista idrobiologico, non andrà a buon fine per il persistere e l'intensificarsi degli scarichi industriali. Dalla documentazione emerge inoltre l'attività di un perito di parte incaricato dalla ditta, Hans Bachmann di Lucerna, che effettua interessanti rilievi limnologici prima dell'inizio degli scarichi e, dopo alcuni mesi, non può che documentare gli effetti nefasti sul biota lacustre. Si accenna inoltre al tentativo della ditta Bemberg di avere Rina Monti come consulente, in considerazione della maggiore presa sulle autorità e sul pubblico di un esperto italiano piuttosto che straniero. Monti declina l'offerta e prosegue i suoi studi, pubblicati poco dopo negli atti della Regia Accademia Lombarda di scienze e lettere.

Organizzato da:
Cnr Ise - Istituto per lo Studio degli Ecosistemi

Referente organizzativo:
Rosario Mosello
CNR - Istituto per lo studio degli ecosistemi
r.mosello@ise.cnr.it
0323 518300

Modalità di accesso: ingresso libero

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