Evento

Affrontare il rischio genetico e proteggere la speranza. Storia e risultati di un modello di collaborazione tra ricercatori, medici e famiglie con malattia di Huntington

Il 28/02/2017 ore 16.30 - 18.30

CNR Sede Centrale, Aula Marconi. Piazzale Aldo Moro 7, Roma

Prefazione della Senatrice Elena Cattaneo. Edizione MONDADORI
Prefazione della Senatrice Elena Cattaneo. Edizione MONDADORI

Evento di presentazione del libro 'Affrontare il rischio genetico e proteggere la speranza. Storia e risultati di un modello di collaborazione tra ricercatori, medici e famiglie con malattia di Huntington'.

Interverranno il direttore dell'Istituto di scienze e tecnologie cognitive (Istc-Cnr) Rino Falcone,  e Francesco Orzi, professore ordinario di Clinica Neurologica dell'Università di Roma La Sapienza. Moderatore Luca Raffaelli, giornalista e scrittore.

Nato da un’iniziativa dell’Associazione Italiana Còrea di Huntington Roma Onlus (AICH-Roma) con il supporto di Biorep -service provider e banca biologica di riferimento a livello internazionale per diversi progetti di ricerca sulla Malattia di Huntington- il libro ha la prefazione della Senatrice Elena Cattaneo ed è edito da Mondadori.

E’ il resoconto dell’esperienza iniziata nei primi anni Ottanta ad opera di due ricercatrici del Cnr, Gioia Jacopini e Marina Frontali, che diedero vita ad una ricerca epidemiologica 'porta a porta' della malattia di Huntington. La ricerca ha condotto allo sviluppo di un modello di collaborazione per la gestione di test genetici predittivi tra genetiste, psicologhe, neurologhe (non a caso, forse, tutte donne) e famiglie colpite dalla malattia di Huntington: una malattia genetica neurodegenerativa dell’adulto che comporta un ventennale declino motorio, cognitivo e psichiatrico e che si trasmette da una generazione all’altra, senza possibilità di una terapia risolutiva o preventiva.
Il libro parte dalla ricerca epidemiologica per raccontare poi delle metodiche utilizzate e delle soluzioni trovate per accompagnare circa 500 persone a rischio di sviluppare la malattia ad una scelta autonoma, e il più possibile serena, riguardo al test genetico predittivo. Racconta di come questo abbia significato aprire una finestra sui loro problemi personali e familiari, sulle questioni etiche e sui risvolti sociali connessi con la previsione genetica, in un rapporto con le persone a rischio che, abbandonando il tradizionale rapporto medico-paziente, restituisce loro il controllo sulle proprie scelte.

Oltre a Marina Frontali e Gioia Jacopini, hanno contribuito al volume anche Anna Rita Bentivoglio, neurologa, storica figura responsabile dell’Ambulatorio al Gemelli; le neurologhe Maria Spadaro e Silvia Romano, ricercatrici dell’Università La Sapienza che gestiscono come volontarie l’ambulatorio dell’ AICH-Roma e che hanno raccolto rilevanti dati clinici; la genetista medico e pneumologa Laura Torrelli, collaboratrice principale dell’indagine epidemiologica; l’assistente sociale Carolina Casciani, protagonista di molte delle visite domiciliari; la dott.ssa Francesca Rosati, presidente di AICH-Roma Onlus.

Organizzato da:
CNR - Istituto di Scienze e Tecnologie Cognitive
Associazione Italiana Corea di Huntington-Roma Onlus (AICH-Roma)

Referente organizzativo:
Marina Frontali
CNR - Istituto di Farmacologia Traslazionale
Via Fosso del Cavaliere 100. Roma
marina.frontali@ift.cnr.it
0649934222

Modalità di accesso: ingresso libero

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