Progetto #Mulilù - Mulini Lucani: morfologie e tecnologie dei mulini in Basilicata e in Scozia a confronto
Dal 02/05/2016 ore 09.00 al 03/05/2016 ore 13.00
Cnr-Ibam - C.da S. Loja - 85050 Tito Scalo, Potenza
Università la Sapienza - Dipartimento di Scienze della Terra, Roma
Dal 27 aprile al 2 maggio il Prof. Paul Bishop del Dipartimento di Geografia e Scienze della Terra, University of Glasgow, sarà in Basilicata per proseguire insieme al team dell’Ibam-Cnr di Potenza, le ricerche sul censimento dei mulini, mettendo a confronto le morfologie e tecnologie dei mulini lucani con quelli scozzesi. L'iniziativa si inquadra nell’ambito del porgetto #Mulilù – Mulini Lucani, coordinato da M. Lazzari e condotto insieme a M.C. Grano e D. Gioia dell’Istituto potentino.
Come cambiano le caratteristiche tecnologiche dei mulini, dalla cima delle montagne fino alle pianure, dalla Basilicata alla Scozia? Quali erano i posti migliori per posizionare i mulini ad acqua?
Sono alcuni dei quesiti a cui l'Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibam-Cnr) della sede di Potenza sta cercando di dare risposte, attraverso il progetto #MuliLù - Mulini Lucani, conducendo ricerche sui mulini della Basilicata e della Scozia mettendone a confronto morfologie e tecnologie.
Il progetto, coordinato da M. Lazzari e condotto insieme a M. C. Grano (borsista del progetto e dottoranda presso l'Università la Sapienza di Roma) e D. Gioia dell'Ibam-Cnr di Potenza, attraverso ricognizioni sul campo e un'approfondita analisi di fonti archivistiche inedite e di cartografie storiche, ha permesso di mappare e classificare più di 800 mulini ad acqua attivi fino all'inizio del secolo scorso, che sfruttavano l'energia idrica principalmente per la macinatura dei cereali e per la battitura della lana (gualchiere).
I numerosi dati raccolti sono, adesso, in collaborazione con l'Università di Glasgow e la Sapienza Università di Roma, in fase di analisi, allo scopo di classificare i fiumi che alimentavano i mulini e le caratteristiche dei territori in cui erano posizionati. Inoltre, poiché per attivare i mulini era necessario deviare il corso dell’acqua attraverso la costruzione di dighe e canali, sonostate analizzate anche le modifiche fluviali a partire dallo studio della cartografia e dal confronto con le foto aeree.
In occasione della sua visita in Italia finalizzata a proseguire le ricerche insieme al team dell’Istituto, il Prof. Paul Bishop terrà due importanti seminari: il 2 maggio, nella sede dell’Istituto potentino, svolgerà un seminario aperto ad esperti di geomorfologia e management fluviale, sui problemi connessi alla gestione di un fiume e il 3 maggio, alla Sapienza di Roma, terrà un seminario sulla stretta relazione tra geomorfologia e beni culturali.
Organizzato da:
Cnr - Istituto beni archeologici e monumentali
In collaborazione con University of Glasgow e Università la Sapienza di Roma
Referente organizzativo:
Maurizio Lazzari
CNR - Istituto per i beni archeologici e monumentali
C.da S. Loja - 85050 Tito Scalo, Potenza
m.lazzari@ibam.cnr.it
+39 0971 427326
Modalità di accesso: ingresso libero