La lana: da scarto a fertilizzante
Il 03/05/2016 ore 15.00 - 19.00
Consiglio Nazionale delle Ricerche Area della Ricerca di Firenze - Sesto Fiorentino
Seminario dimostrativo del processo di idrolisi della lana di pecora, ottenuto nell’ambito del progetto GreenWoolf.
La maggior parte della lana di pecora prodotta in Europa è costituita da fibre grossolane (le cosiddette “coarse wools”) e ha difficoltà di impiego nell’industria tessile. Secondo la normativa europea la lana sucida, se non immessa in una filiera produttiva, è un sottoprodotto di origine animale da smaltirsi come rifiuto speciale (Commission Regulation (EU) N. 142/2011 Implementing Regulation (EC) N. 1069/2009 ). In Europa sono 200.000 le tonnellate di lana prodotte annualmente che non trovano adeguato utilizzo. In Italia si stimano 9 milioni di ovini (Sardegna, Sicilia, Lazio e Toscana sono le prime regioni italiane a più alta consistenza ovina) responsabili della produzione annua di circa 18 - 20 milioni di chili di lana. Questa lana costituisce un materiale non sufficientemente valorizzato nelle economie regionali e/o nazionali. ISMAC-CNR nel progetto LIFE GreenWoolF - www.life-greenwoolf.eu - ha sviluppato un metodo per l’idrolisi delle lane sucide e di quelle provenienti da scarti di lavorazione tessile, per l’ottenimento di fertilizzanti da applicare in agricoltura. La produzione di idrolizzati proteici può aprire nuove prospettive nel settore agricolo e contribuire a una gestione corretta della lana sucida a livello di aziende di allevamento.
Programma
15.00 - Saluti Antonio Raschi, Direttore Ibimet-CNR
15.10 - Panoramica sulle applicazioni della lana e prospettive
di ricerca, Pierpaolo Duce Ibimet-CNR
15.30 - Presentazione del progetto GreenwoolF - ISMAC-CNR
16.00 – Dimostrazione dell’impianto di idrolisi della lana sucida
a cura di ISMAC-CNR, OBEM e POLITO
Coffee break
Organizzato da:
Consiglio Nazionale delle Ricerche Area della Ricerca di Firenze - Sesto Fiorentino
Ibimet-Cnr Ismac-Cnr
Referente organizzativo:
Francesca Camilli
CNR - Istituto di biometeorologia
f.camilli@ibimet.cnr.it
Modalità di accesso: ingresso libero
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