Evento

Motivare la legge? Le norme tra politica, amministrazione, giurisdizione

Il 03/04/2014 ore 14.30 - 19.30

Palazzo Montecitorio - Sala Aldo Moro
Piazza di Monte Citorio
Roma

Perché un convegno sulla motivazione della legge.

Il tema della motivazione della legge ha subito un indubbio sviluppo negli ultimi anni, soprattutto in seguito alla riforma del Titolo V della Costituzione e alla crescente importanza del diritto dell’Unione europea.

Perché è utile, opportuno o, addirittura, necessario corredare gli atti legislativi (tanto statali quanto regionali) con una motivazione formale che si auto qualifichi come tale? Mentre per i provvedimenti amministrativi (almeno a partire dalla legge n. 241 del 1990) è riconosciuto l’obbligo di motivazione, per la legge le questioni sono tante, ancora aperte e, probabilmente, legate ancora all’idea della cultura giuridica tradizionale che, partendo dal presupposto che la legge è libera nel fine, ritiene il legislatore non obbligato a motivare le ragioni delle proprie scelte.

In dottrina sono state individuate diverse finalità, a volte eterogenee e contrapposte tra loro, che potrebbero giustificare l’introduzione della motivazione della legge. In sintesi, motivare sarebbe un ausilio per l’interpretazione della legge nel suo complesso, nonché di ogni singola disposizione; una tecnica di comunicazione per informare i consociati delle ragioni che hanno spinto il legislatore a muoversi per il bene comune; un modo per definire le possibilità dei giudici, compreso quello costituzionale, nell’applicazione della legge medesima. Ma sarebbe anche, in un sistema normativo a più livelli, una tecnica per giustificare l’esercizio della competenza legislativa (come avviene nell’ordinamento europeo) e, in una democrazia partecipativa, una modalità per rendicontare le attività di consultazione che si sono svolte durante l’iter di formazione della legge e di cui il legislatore ha (o non ha) tenuto conto nel suo intervento.

Motivare un atto legislativo risponde, dunque, in ultima analisi alla necessità (diffusa nelle società democratiche) di capire l’operato del legislatore, che molto spesso la semplice lettura del testo o degli atti preparatori non rende evidente. Non ci si riferisce tanto alla formulazione linguistica, quanto piuttosto alla necessità di individuare le finalità di una scelta (o di una omissione) legislativa.

Organizzato da:
Commissione parlamentare per la semplificazione, ISSiRFA-CNR

Referente organizzativo:
Aida Arabia
ISSiRFA-CNR
ISSiRFA-CNR
Via dei Taurini, 19 - Roma
06.49937717

Modalità di accesso: registrazione / accredito
Per registrarsi:
com_semplificazione@camera.it
Tel. 06.6760.9540

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