Evento

Sensing the Past. COSMO SkyMed and radar technologies for archaeology

Dal 26/08/2013 ore 10.00 al 02/09/2013 ore 20.00

Galleria Agostiniana - c/o Santa Maria del Popolo, Piazza del Popolo, 12 - Roma

Dal 26 agosto al 2 settembre a Roma si terrà l’European Space Expo, evento dedicato ad avvicinare i cittadini al mondo dei satelliti ed a promuovere le attività della Commissione Europea nel settore delle tecnologie spaziali. Tra le varie iniziative previste, si segnala la mostra “Sensing the Past. COSMO SkyMed and radar technologies for archaeology”, organizzata da due istituti del CNR, l’IBAM e l’IMAA e dall’Agenzia Spaziale Italiana.

Secondo i due coordinatori scientifici, Rosa Lasaponara (CNR-Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale) e Nicola Masini (CNR-Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali), curatori dell’ultimo numero speciale “Satellite radar in Archaeology and Cultural Landscape” della rivista Archaeological Prospection, la mostra vuole offrire al visitatore nuove chiavi di lettura della storia del passato umano con diversi livelli di accesso all’informazione: dall’esposizione di immagini radar non elaborate ad alta risoluzione alla trattazione delle modalità di acquisizione ed elaborazione (i.e. interferometria e polarimetria SAR) in ambito archeologico.

L’obiettivo è evidenziare le potenzialità per l’individuazione e lo studio di ‘tracce’ di interesse culturale nel contesto delle innumerevoli informazioni di tipo ambientale che tipicamente le tecnologie radar spaziali forniscono.

I pannelli esposti coprono un vasto scenario di siti archeologici ed applicazioni in diversi contesti ambientali e climatici: dal deserto di Atacama a quello del Sahara, dalle foreste tropicali del sudest asiatico all’habitat mediterraneo e continentale europeo.

Si segnalano, in particolare, le applicazioni per lo studio del paesaggio neolitico di Stonehenge e di quello magno-greco a Metaponto, gli spunti utili a valutare il potenziale dei dati SAR ad alta risoluzione (quali le immagini Spotlite di COSMO-SkyMed) per il rilievo dell’antica rete di canali d’’acqua della città monumentale di Angkor in Cambogia e la documentazione delle Linee di Nazca in Peru.

Inoltre, sono stati toccati, ulteriori e cruciali aspetti della ricerca archeologica e della tutela del patrimonio culturale, quali il potenziale informativo delle tecnologie radar ai fini dell’individuazione di strutture sepolte in contesti aridi e desertici, quali quelli di Sabratha in Libia, Pelusium nel delta del Nilo, Samarra in Iraq, e la capacità del SAR a supportare l’attività di osservazione e monitoraggio del fenomeno di scavo clandestino.

In occasione dell’allestimento espositivo i due istituti CNR presenteranno il progetto bilaterale di grande rilevanza con la Chinese Academy of Sciences dal titolo “Gestione Smart del patrimonio culturale in Italia e Cina: tecnologie di osservazione della terra e progetti pilota”.

Con la mostra “Sensing the past” l’IBAM – dichiara Daniele Malfitana, Direttore dell’Istituto – orienta sempre più la sua missione su un focus importante di utilizzo delle tecnologie satellitari applicate alla conoscenza e salvaguardia del patrimonio archeologico. Un tema sul quale – continua Malfitana – opera un team multidisciplinare dell’Istituto, d’intesa con ricercatori dell’IMAA, e che sta offrendo progressi notevoli alla ricerca scientifica.

Organizzato da:
CNR - Istituto per i Beni Archeologici e monumentali
CNR - Istituto di Metodologie per l'analisi ambientale
Agenzia Spaziale Italiana
Università della Basilicata

Referente organizzativo:
Nicola Masini
CNR - Istituto per i beni archeologici e monumentali
CNR- IBAM c/o Area della Ricerca - Tito Scalo, Potenza
n.masini@ibam.cnr.it
Coordinamento scientifico: Rosa Lasaponara (CNR-IMAA), Nicola Masini (CNR-IBAM), Giovanni Milillo (ASI), Carmine Serio (Università della Basilicata)

Grafica e cataloghi: Giovanni Fragalà (CNR-IBAM)

Collaboratori: Francesca Cigna, Nicole Dorè, Rocchina Guarini, Pietro Milillo, Jolanda Patruno, Federica Segalini, Chris Stewart, Deodato Tapete

Modalità di accesso: ingresso libero

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