Comunicato stampa

Ciechanover, Nobel per la Chimica, in visita a Roma

22/06/2006

Aaron Ciechanover, biochimico israeliano, premio Nobel per la chimica nel 2004 (con Avram Hershko Irwin Rose) sarà a Roma dal 25 al 27 settembre.

I suoi studi sulla ‘vita’ delle proteine hanno rivoluzionato la ricerca. Insieme con i colleghi Hershko Rose, ha scoperto e definito la proteolisi mediata dalla ubiquitina, un sistema di frammentazione e demolizione delle proteine intercellulari che non servono più all’organismo, aprendo la strada allo studio delle malattie degenerative e di nuovi farmaci. “Grazie al loro lavoro” si legge nella motivazione della giuria dell'Accademia Reale Svedese delle Scienze “è stato possibile comprendere a livello molecolare come le cellule controllano un gran numero di processi fondamentali degradando determinate proteine e non altre”.

Responsabile di questo sistema di demolizione è appunto l’ubiquitina, proteina la cui scoperta risale al 1978, che si lega alla proteina da eliminare con una sorta di ‘bacio’ letale o ‘marchio’ fatale in un meccanismo tipo ‘chiave-serratura’. La proteina da eliminare finisce nel proteosoma che stacca l’ubiquitina e frammenta la proteina. Il meccanismo, chiarito da Rose, Ciechanover e Hershko nel 1983, assume un ruolo fondamentale anche nelle reazioni del sistema immunitario e nella riparazione del DNA.

Il Premio Nobel sarà protagonista di una serie di incontri organizzati dall’Associazione italiana amici del ‘Technion’, Istituto israeliano di tecnologia fondato nel 1924 che oggi vanta 41 centri di ricerca. Nel fitto programma degli appuntamenti, martedì 26 settembre, alle ore 11.00, Ciechanover terrà una conferenza presso il Consiglio nazionale delle ricerche dal titolo: “The ubiquitin system and intracellular proteolysis: from basic mechanism to the patient bed”. Negli incontri saranno discusse le principali prospettive applicative delle scoperte dello studioso, che già hanno aperto importanti fronti nella cura delle leucemie, della fibrosi cistica, di patologie come il morbo di Alzheimer e le malattie da prioni.

“La degenerazione delle proteine” spiega la prof.ssa Emilia Chiancone dell’Istituto di biologia e patologia molecolari (Ibpm) del Cnr e organizzatrice dell’evento scientifico“ è un processo molto complesso che svolge un ruolo importante nella vita cellulare, nello stato di salute e di malattia. Dato il gran numero di substrati bersaglio e la miriade di processi coinvolti nel sistema di controllo, il suo cattivo funzionamento può innescare processi maligni e neurodegenerativi. Tali conoscenze offrono la possibilità di sviluppare farmaci per curare queste e altre malattie”.

Il 25 settembre si prevedono anche gli incontri con l’on. Fabio Mussi, Ministro dell’Università e della Ricerca, e con l’on. Livia Turco, Ministro per la Salute; nel pomeriggio un incontro con gli esponenti della Comunità ebraica. Nel pomeriggio del 26, il Premio Nobel si recherà all’Ospedale ‘Bambino Gesù’ - Pontificia Università Urbaniana, per tenere una lezione magistrale”.

Per informazioni:
Emilia Chiancone
Istituto di biologia e patologia molecolari (Ibpm) del Cnr
06/4940543, 06/49910761

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