Comunicato stampa

A Roberto Vivarelli il Premio Cherasco Storia

01/06/2006

Il riconoscimento patrocinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche verrà assegnato il 10 giugno. A Fernando Mezzetti, va il Premio Speciale Paoletti del Melle

La Giuria del "Cherasco Storia" ha assegnato il Premio per il 2006 a Roberto Vivarelli, con il libro "I caratteri dell'età contemporanea", edito da Il Mulino. Il Premio Speciale, intitolato al Conte Alessandro Paoletti del Melle, è andato a Fernando Mezzetti per il complesso della sua attività di studio, approfondimento e divulgazione delle tematiche storiche.
Il Premio Cherasco Storia, che ammonta a 10.000 Euro, riconosce opere di autori italiani e stranieri dell'ultimo triennio che trattino temi concernenti preferibilmente la storia dal 1789 in poi e che presentino due caratteristiche fondamentali: il rigore scientifico e la qualità della scrittura. Ad esso è affiancato un Premio Speciale di 3.000 Euro, che viene attribuito ad un'insigne personalità del mondo giornalistico. Il Premio è patrocinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, rappresentato nel Comitato d'Onore dal presidente, prof. Fabio Pistella, e in Giuria dal vicepresidente, prof. Roberto de Mattei.
La premiazione avverrà sabato 10 giugno a Cherasco (CN), a Palazzo Salmatoris, e sarà presentata da Alda D'Eusanio (inizio ore 15).
Roberto Vivarelli, nato a Siena nel 1929, è dal 2005 Professore Emerito presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dov'è stato a lungo docente di Storia contemporanea, disciplina che ha insegnato anche presso le Università di Siena e di Firenze, oltre che, come visiting professor, ad Harvard, Princeton e Oxford.
"I caratteri dell'età contemporanea" (Il Mulino, Bologna 2005) è una personale, vigorosa e anche polemica esposizione in cui Vivarelli ribadisce con forza che il mondo contemporaneo nasce in Europa e ha le sue radici nella civiltà cristiana; e che l'egemonia dell'Europa è stata resa possibile sia dalle sue acquisizioni di conoscenze pratiche sia, soprattutto, dalla qualità dei suoi valori, nel parallelo procedere di progresso materiale e progresso morale. Nel tracciare la parabola dell'età contemporanea, l'autore presta particolare attenzione al versante spirituale e al graduale disgregarsi di un quadro di valori che, a suo avviso, ha consentito il ritorno della barbarie. Vivarelli ritiene problematico trovare una via d'uscita, che richiederebbe il recupero della tradizione smarrita.
Il volume è stato prescelto all'interno di una cinquina comprendente anche: Giovanni Belardelli, "Il ventennio degli intellettuali", Laterza 2005; Lorenzo Benadusi, "Il nemico dell'uomo nuovo", Feltrinelli 2005; Antonio Gibelli, "Il popolo bambino", Einaudi 2005; Benny Morris, "Esilio", Rizzoli 2005.
Fernando Mezzetti è attualmente commentatore di affari internazionali per Il Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno, il Gazzettino di Venezia e il Giornale di Brescia e collaboratore del supplemento culturale "Domenica" de Il Sole 24 Ore. E' stato inviato e corrispondente da Tokyo, dall'Asia e dalla Russia, seguendo in particolare la crisi di Tiananmen e il "golpe" di Mosca. Ha tenuto lezioni in vari atenei e pubblicato una dozzina di saggi storico-politologici.
Il Premio Cherasco, istituito nel 1994 da Alessandro Paoletti del Melle e coordinato dalla figlia Cristiana, è promosso da Comune di Cherasco, Regione Piemonte e Provincia di Cuneo, con il patrocinio di CNR e Senato della Repubblica. La Giuria è presieduta da Gaetano Quagliariello (Università Luiss Guido Carli) e composta da Roberto de Mattei (vicepresidente del CNR), Elena Aga Rossi (Scuola Superiore Pubblica Amministrazione di Roma), Fulvio Cammarano (Università di Bologna), Antonio Carioti (Corriere della Sera), Simona Colarizi (Università La Sapienza), Rinaldo Comba (Università Statale di Milano), Piero Craveri (Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa), Giorgio Lombardi (Università di Torino), Piero Melograni (Università di Perugia), Gianni Perona (Università di Torino), Antonio Polito (senatore), Marina Valensise (Il Foglio), Cristiana Paoletti del Melle (coordinatore), Sergio Barbero (Assessore alla Cultura di Cherasco).
I precedenti vincitori del Cherasco Storia sono stati: Maria Teresa Giusti, "I prigionieri italiani in Russia", Il Mulino; Nicola Labanca, "Oltremare. Storia dell'espansione coloniale italiana", Il Mulino; Eric J. Hobsbawm, "Il secolo breve. 1914-1991", Rizzoli; Alessandro Barbero, "Carlo Magno. Un padre dell'Europa", Laterza. La precedente edizione del Premio Speciale è stata assegnata a Enzo Bettiza.
Cherasco è detta "Città delle sette paci", e vi furono tra gli altri firmati il trattato che concluse i conflitti di successione del Monferrato e l'armistizio siglato da Napoleone Bonaparte nel 1796.

Roma, 1 giugno 2006

La scheda

Che cosa: Premio Cherasco Storia
Dove: Cherasco (CN), Palazzo Salmatoris
Quando: 10 giugno 2006 (ore 15)
Per informazioni: Cristiana Paoletti del Melle, tel. 06.3218962, c.delmelle@tiscali.it, www.premiocherascostoria.org; Segreteria organizzativa: Dianora Citi, cell. 335.6278963, dianoraciti@libero.it

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