Comunicato stampa

Test sugli animali: sempre meno con il brevetto del Cnr

04/05/2004

Ridurre il numero degli animali utilizzati nei test tossicologici e fornire un approccio innovativo all'identificazione di composti tossici. Sono le due caratteristiche principali del nuovo test in vitro messo a punto dall'Itb, Istituto di tecnologie biomediche del Cnr, in collaborazione con l'Università di Roma La Sapienza. "Gli studi condotti in vari laboratori internazionali hanno dimostrato che, sebbene auspicabile, è attualmente impossibile eliminare completamente l'utilizzo degli animali nella sperimentazione biomedica", sostiene Paolo Vezzoni dell'Itb - Cnr. "E' possibile però, come dimostra la metodologia che abbiamo brevettato, diminuire drasticamente il loro uso da parte dei ricercatori, sfruttando le opportunità che l'ingegneria genetica mette a disposizione". Per verificare gli effetti negativi di un farmaco o di un'altra sostanza potenzialmente dannosa oggi si ricorre a cellule animali in coltura, in particolare agli epatociti, ossia alle cellule del fegato. Il limite maggiore di questa tecnica è costituita dalla brevità della vita degli epatociti. Per ottenerne di freschi è quindi necessario estrarne continuamente dai topi. "La metodica da noi realizzata", continua il ricercatore dell'Itb-Cnr che, con Maria Grazia Sacco dello stesso istituto e con il gruppo di Marco Tripodi della Sapienza di Roma, è autore del brevetto, "consente di ottenere da topi transgenici cellule epatiche, che, grazie all'oncogene c-met, non perdono le caratteristiche dell'epatocita maturo e quindi adatto alla sperimentazione, ma, nello stesso tempo, una volta raggiunta la differenziazione, non muoiono, ma sopravvivono indefinitivamente".

Oltre a ridurre drasticamente il numero di animali sacrificati alla ricerca, obiettivo da sempre al centro degli interessi dell'Itb, il nuovo metodo cellulare diminuisce notevolmente i costi e semplifica la procedura, favorendone l'applicazione anche su composti attualmente non verificati, la cui tossicità non viene pertanto definita. Un brevetto interessante per l'industria, quindi, e attento anche all'accresciuta sensibilità dell'opinione pubblica sulla tematica della sperimentazione tossicologica.


La scheda

Che cosa: nuova metodica cellulare che riduce il numero di animali utilizzati nella sperimentazione tossicologica

Chi: Istituto di tecnologie biomediche del Cnr, Milano; dipartimento di biotecnologie cellulari ed ematologia, Università La Sapienza, Roma

Per saperne di più: Maria Grazia Sacco, Laura Amicone, Enrica Mira Catò, Daniela Filippini, Paolo Vezzoni, Marco Tripodi, "Cell-based assay for the detection of chemically induced cellular stress by immortalized untransformed transgenic hepatocytes", BMC Biotechnology, 2004, 4:5; il lavoro è anche reperibile on line al seguente indirizzo: http://www.biomedcentral.com/bmcbiotechnol/

Per informazioni: Paolo Vezzoni, tel. 02/26422614, cell. 335/1050029, paolo.vezzoni@itb.cnr.it; Maria Grazia Sacco, tel. 02/26422638, cell. 333/5849460, mariagrazia.sacco@itb.cnr.it

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