Comunicato stampa

IL CNR DEDICA UN CONGRESSO ALLA SALUTE DELLE DONNE. GRAVIDANZE: I PARTI SONO ANCORA TROPPO "TRAVAGLIATI"

22/05/2001

COMUNICATO N. 54/2001

IL CNR DEDICA UN CONGRESSO ALLA SALUTE DELLE DONNE

GRAVIDANZE: I PARTI SONO ANCORA TROPPO "TRAVAGLIATI"

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha promosso un Incontro internazionale dedicato alla salute delle donne in tutti i suoi aspetti: dai problemi della bioetica, alla diagnosi genetica prenatale, dalle nuove tecnologie biofisiche alla nutrizione della gestante e del nascituro. E sulla gravidanza lancia un richiamo: il momento del travaglio e del parto continuano a rappresentare una fase molto delicata, che richiede la presenza di équipe altamente specializzate.

Se è vero che l'Italia può vantare tra i suoi primati quello negativo del basso numero di nascite, il parto continua a richiedere massima attenzione perché rappresenta una delle fasi più importanti nella vita delle donne. Alle quali va garantita continuamente una corretta informazione sulla gravidanza, se è vero che ben poche mamme sanno, ancora oggi, che il travaglio e il parto rappresentano uno dei punti più critici per la gestante e il nascituro. A richiamare l'attenzione delle puerpere sulle regole da seguire nella fase natale e perinatale è il Consiglio Nazionale delle Ricerche che alla salute delle donne dedica un grande convegno internazionale con i maggiori esperti del settore - The woman and child before, during and after pregnancy - in programma a Roma da oggi 22 fino al 25 maggio p.v. presso la sede del CNR (Piazzale Aldo Moro, 7).

"Una corretta diagnosi prenatale - spiega il prof. Ermelando Vinicio Cosmi, Presidente della Commissione Bioetica del CNR e organizzatore del convegno romano - è alla base della salute della donna e del nascituro, ma non dobbiamo dimenticare il ruolo fondamentale che continuano ad avere il travaglio e il parto: in questa fase si possono verificare infatti situazioni delicate dalle quali può dipendere la salute e il futuro del bambino. Si pensi che ancora oggi la percentuale di morbosità, vale a dire di danni cerebrali o di altro tipo dovuti al parto, sfiora il 2 per mille". Niente allarmismi, raccomanda Cosmi, ma la consapevolezza di affrontare questi momenti in strutture adeguate e con medici altamente specializzati, tra i quali non dovrebbe mai mancare un perinatologo. Che potrebbe, ad esempio, consigliare l'uso del saturimetro, un moderno dispositivo in grado di rilevare lo stato di ossigenazione materna e fetale proprio durante questa fase.

Ma il convegno del CNR permetterà di fare il punto su molte altre questioni: si pensi all'uso dei robot - più sicuri e precisi - negli interventi chirurgici in campo ginecologico e nell'amniocentesi, o all'importanza della diagnosi precoce nella prevenzione dei tumori alla mammella (di cui soffre 1 donna su 7) e delle visite mediche periodiche cui sottoporsi, almeno una volta ogni sei mesi, per tenere sotto controllo osteoporosi e menopausa.

In queste giornate si parlerà naturalmente anche dei problemi della riproduzione umana; di infezioni sessualmente trasmesse; di nutrizione della gestante e del nascituro e, soprattutto, di bioetica e di diagnosi genetica prenatale che, specie dopo la mappatura del genoma umano, hanno assunto un' importanza rilevante sia per la diagnosi - è oggi possibile diagnosticare precocemente molte malattie tra cui la fibrosi cistica e la distrofia muscolare - sia per la terapia.

 

 

Roma, 22 maggio 2001

 

 

Per ulteriori informazioni: Prof. Ermelando Vinicio Cosmi 0335-363761; 0335-5650050



News a cura dell'Ufficio Stampa

Responsabile Unità Ufficio stampa:
Marco Ferrazzoli
marco.ferrazzoli@cnr.it
ufficiostampa@cnr.it
06 4993 3383