Comunicato stampa

TUMORI: DALLA NOSTRA PIPI' LA CURA PER UNA EFFICACE PREVENZIONE

09/02/2001

COMUNICATO N. 10/2001

TUMORI: DALLA NOSTRA PIPI' LA CURA

PER UNA EFFICACE PREVENZIONE

L'Istituto di Tecnologie Biomediche Avanzate del CNR sta mettendo a punto un metodo innovativo per individuare la dieta più indicata per la prevenzione di malattie tumorali e cardiovascolari

L'alimentazione, come si sa, svolge un ruolo essenziale nella prevenzione di alcuni tumori e di numerose patologie cardiovascolari all'origine di infarti e trombosi. Basti pensare alla funzione salutare che svolgono le brassicacee (cavoli, verza, cavolfiori, broccoletti, cime di rape, crescione, cavolini di Bruxelles), i flavonoidi (mele, arance, pomodori, cipolle), le catechine (the e cacao) o più semplicemente un bicchiere di ottimo vino rosso. Partendo da questi dati, ormai acquisiti e accettati dalla comunità scientifica internazionale, il Prof. Piergiorgio Pietta, dell'Istituto di Tecnologie Biomediche Avanzate del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano, ha avviato la sperimentazione di un nuovo metodo che, partendo dall'analisi della pipì di ciascun individuo, fornirà la prescrizione alimentare più indicata per la prevenzione di alcuni tumori e di diverse patologie cardiovascolari.

"L'analisi dei liquidi biologici, plasma e urine per intenderci, ci permetterà - spiega il Prof. Piergiorgio Pietta - di individuare in un primo tempo gli indicatori (markers) di un eventuale stress ossidativo e di capire in un secondo momento l'effetto che determinati fitonutrienti - composti presenti soprattutto nella frutta, nella verdura e in alcune piante medicinali - possono avere nel limitare il rischio di danni ossidativi".

Il Prof. Pietta sottolinea che il manifestarsi di malattie tumorali e cardiovascolari è certamente correlato al patrimonio genetico di ciascun individuo, ma alimentazione e stili di vita contano molto più di quanto si possa immaginare: "malattie del cuore, Parkinson, diabete o Alzheimer sono anche malattie che hanno una eziologia dovuta in parte anche a stress ossidativo. Per questo non ci stanchiamo mai di raccomandare il consumo di almeno 6/8 porzioni di frutta e verdura al giorno, cercando invece di limitare al massimo l'assunzione di cibi ad alto contenuto di grassi saturi".

Sapendo però che l'indicazione di una dieta generica non può rappresentare una soluzione efficace al problema, i ricercatori del CNR di Milano hanno cominciato a mettere a punto questo nuovo metodo di analisi che permetterà, proprio attraverso l'esame delle urine, di fornire l'elenco personalizzato dei cibi a maggior contenuto antiossidante.

Roma, 9 febbraio 2001

 

Piergiorgio Pietta, nato a Chiari (BS) nel 1938, è laureato in Chimica e Farmacia, PhD in Chimica organica, PhD in Biochimica, già professore presso l'Università degli Studi di Milano e attualmente Dirigente di Ricerca presso l'Istituto di Tecnologie Biomediche Avanzate del CNR di Milano. Ha svolto attività di ricerca presso la Technische Hochschule di Monaco, la Washinghton University e la Uppsala University, ed è autore di oltre 200 tra libri e pubblicazioni su riviste internazionali.



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