Comunicato stampa

CAMPI DI CALCIO A REGOLA D'ERBA

05/03/2003

I tecnici del CNR stanno sperimentando diverse varietà di manto erboso per i campi di calcio: un problema che angoscia allenatori, calciatori e tifosi di molte squadre italiane, costrette a giocare in condizioni impossibili. La soluzione potrebbe venire, forse, da un'erba povera: la graminacea Festuca arundinacea, che si adatta ad ogni tipo di clima, resiste ad attacchi fungini, tollera il taglio basso e forma un prato fitto e robusto.

I dirigenti di Milan, Roma, Inter o Lazio, per citare solo i casi più eclatanti, potrebbero migliorare la qualità del manto erboso dell'Olimpico o del San Siro scegliendo tra le diverse varietà di specie da tappeto erboso che i ricercatori dell'Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Sassari stanno sperimentando da tempo, per trovare una soluzione al problema che sta gettando nello scompiglio allenatori, giocatori e tifosi di molte squadre italiane: dare due calci al pallone su un campo decente.

"In Italia - spiega la ricercatrice del CNR Simonetta Bullitta - si gioca spesso in condizioni pessime perché la progettazione e realizzazione delle superfici erbose è fatta sulla base di sperimentazioni condotte negli Stati Uniti o nei paesi del Nord Europa, e quindi in condizioni climatiche del tutto diverse dalle nostre".

A questo aspetto si aggiungono poi problemi strutturali, rappresentati da drenaggi imperfetti dei terreni o da tribune che mantengono i campi sempre in ombra, che contribuiscono ad aggravare una situazione facilmente migliorabile con il supporto dei tecnici: "Ma le società di calcio - sottolinea l'esperta del CNR - sono molto restie ad accettare consigli, a differenza di quanto avviene nel golf, dove abbiamo instaurato rapporti di stretta collaborazione".

Eppure per rendere lo spettacolo del calcio più entusiasmante non ci vorrebbe neanche molto, se è vero che dai rilievi sperimentali condotti dal CNR - basati sul tipo di insediamento, sull'aspetto estetico globale, sul colore, sulle malattie, sulla persistenza ed altro ancora - la specie più interessante per la costituzione di tappeti erbosi è risultata la graminacea Festuca arundinacea: un'erba povera, che si adatta ad ogni tipo di clima, resiste ad attacchi fungini, tollera il taglio basso e forma un prato fitto e robusto.

Roma, 5 marzo 2003

Per ulteriori informazioni: Simonetta Bullitta 079-229332

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