22/09/2021
Il Consiglio di amministrazione del Consiglio nazionale delle ricerche svoltosi oggi ha preso in esame l’informativa sulla situazione pregressa dei “precari” e sulle relative graduatorie, come previsto dal Cda del 28 luglio scorso. In relazione agli approfondimenti sul tema, che ha avuto un canale prioritario sin dall’estate, appare urgente dare corso alle interlocuzioni già avviate con il Ministero dell’università e della ricerca per il reperimento delle risorse e anche le necessarie autorizzazioni all’utilizzo delle risorse già stanziate, come è emerso dall’analisi dei provvedimenti già assunti e dalla normativa collegata.
Il Cda ha inoltre preso in esame il parziale sblocco dell’assunzione dei tempi determinati sui progetti di ricerca, raddoppiando il contingente già autorizzato l’anno passato e che attende comunque la valutazione dei direttori di Dipartimento per diventare operativo.
La presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, è audita oggi alle ore 13.30 in Commissione Istruzione pubblica-beni culturali del Senato per illustrare la visione dell’Ente, rispetto alla necessità di mettere a regime la situazione gestionale, in relazione alle priorità connesse alle esigenze della rete scientifica, alla regolare pianificazione del reclutamento, alle non più dilazionabili progressioni di carriera del personale. “È infatti fondamentale definire, nell’attività scientifica dell’Ente, il ruolo delle figure professionali del ricercatore e del tecnologo, sulla base delle quali costruire una programmazione di attività strategica e a lungo termine”, dichiara la presidente Carrozza. L’audizione è pubblica e quindi visualizzabile sul sito del Senato.
“Un primo elemento provvisorio di tranquillità potrebbe essere la verifica con il Ministero della proroga di validità delle graduatorie fino al 2022”, conclude la presidente Cnr. “Tengo però a evidenziare come l’attuale vertice dell’Ente, insediato da pochi mesi, abbia posto l’aspetto del reclutamento in cima alle proprie priorità, nel non facile tentativo di dare una risposta positiva, nonostante una contingenza complessa per la compatibilità tra esigenze di bilancio, risorse disponibili, missione istituzionale e profili professionali. Crediamo che l’approccio assunto dal Consiglio di amministrazione e dal Direttore generale sia quello giusto: terremo conto delle graduatorie e delle progressioni, così come delle effettive disponibilità del bilancio, nella consapevolezza che le risorse umane sono il primo e principale patrimonio del Cnr. Si tratta di un’urgenza reale, le prospettive devono essere certe e i tempi devono essere rapidi, non a caso il Cda si è riunito con urgenza su questo tema”.
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