20/11/2017
Venerdì 17 novembre la comunità scientifica italiana operante in Belgio si è riunita a Bruxelles in un incontro promosso dall'ambasciata italiana, finalizzato a scambiarsi opinioni, 'fare rete', valorizzare le migliori best practices, e rafforzare il dialogo con le istituzioni. Presenti circa 130 ricercatori e 50 professori ordinari italiani provenienti da tutte le Università e i centri di eccellenza belgi.
L'incontro, il primo nel suo genere, è stato aperto dall'ambasciatrice Elena Basile, promotrice dell'evento: "È stata una riunione molto utile, che ha mostrato che i ricercatori hanno bisogno di questo dialogo. Il grande obiettivo è mettere i ricercatori in rete per permettere loro di trovare nuove opportunità di collaborazione", ha affermato, ribadendo l'importanza di potenziare i rapporti bilaterali con il Belgio, non solo con l'Ue, perché in questo modo "moltiplicheremmo i ritorni per il Paese".
A presiedere l'incontro c'erano anche il presidente del Cnr Massimo Inguscio, e Philippe Busquin, ex commissario europeo dal 1999 al 2004. "Sono stato felicemente sorpreso della quantità e qualità delle persone presenti. Questa iniziativa è molto importante perché punta a creare delle strategie fra mondo della ricerca e istituzioni, e "io credo che ci siano tutte le premesse perché attorno a questa ambasciata si inizi a coagulare un gruppo di interessi culturali che il Cnr è pronto a sostenere", ha sottolineato il presidente.
I lavori sono stati conclusi dall'intervento di Giancarlo Vilella della Direzione 'Innovation and Technological Support' del Parlamento Europeo.
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