Press release

BIANCO (CNR): PRECISAZIONI SU COMMISSARIAMENTO ENTE

13/02/2003

Il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Lucio Bianco, sottolinea che il Piano Triennale del CNR è perfettamente aderente, come risulta dai documenti ufficiali, alle Linee Guida e agli indirizzi formulati dal Ministero della Ricerca.

Lucio Bianco smentisce con fermezza le affermazioni del Ministro Letizia Moratti, che ha dichiarato in Parlamento e a diversi organi di informazione di avere dovuto procedere al commissariamento dell'ente a causa della "forte contestazione" fatta dal Presidente del CNR e della sua non condivisione degli indirizzi di politica della ricerca portati avanti dal Governo: "Il 2 aprile 2002 - sottolinea Bianco - ho trasmesso al Ministro Letizia Moratti le osservazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche, concordate d'intesa con il Comitato di Consulenza Scientifica dell'Ente, alle Linee Guida per la politica scientifica e tecnologica del Governo. Esse contenevano commenti estremamente positivi e suggerimenti costruttivi a questo documento, come emerge dagli atti ufficiali. E d'altra parte il Piano Triennale del CNR risulta perfettamente aderente alle suindicate Linee Guida".

"Il dissenso - prosegue il Presidente dell'Ente - ha riguardato esclusivamente il metodo seguito dal Ministro nell'azione di riforma degli enti, perchè non condivido la decisione di escludere qualsiasi consultazione preventiva con la comunità scientifica e soprattutto la scelta fatta dalla Moratti di non volere mai ricevere, né prima né dopo la presentazione delle Linee Guida, il Presidente del più importante ente di ricerca pubblico italiano per parlare dell'applicazione della riforma del 1999 e dei gravi problemi finanziari del CNR".

Secondo Bianco, comunque, "il dibattito sulla riforma degli enti di ricerca non va confuso in alcun modo con il problema del commissariamento, dal momento che il ricorso presentato al Tar del Lazio rappresenta un'iniziativa assolutamente autonoma, preordinata a contestare un provvedimento che appare configurare violazioni di legge ed eccesso di potere, e per questo è suscettibile di produrre effetti negativi nella sfera del ricorrente". Proprio in ragione di tali effetti negativi, è stata accordata dal Presidente della competente sezione del TAR del Lazio la tutela anticipatoria prevista dalla legge, fatta salva ovviamente la verifica in sede collegiale successiva all'ordinanza cautelare. Diverso invece il discorso sulla riforma degli enti pubblici, un dibattito che secondo Bianco "coinvolge insieme a tutta la comunità scientifica illustri scienziati che desiderano solo difendere gli interessi della scienza e l'autonomia della ricerca dalla politica".

Roma, 13 febbraio 2003



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