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"Premio Giovani Ricercatori" Gruppo 2003: ecco i vincitori

08/10/2020

I ricercatori premiati
I ricercatori premiati

“Giovani ricercatori” ma già scienziati maturi, tanto da vincere un premio altamente competitivo che ha indetto il Gruppo 2003 su dieci discipline diverse.

Rivolto a ricercatrici e ricercatori con meno di sette anni di attività dalla fine del dottorato, il Premio ha avuto 373 domande (191 uomini e 182 donne) e vincitori in 10 aree scientifiche: tra queste, per la categoria "Fisica, matematica e informatica" è stato premiato Luca Tanzi dell'Istituto nazionale di ottica del Cnr di Pisa e Laboratorio Lens, per un lavoro di fisica fondamentale sulla rottura della simmetrie e le sue conseguenze nei supefluidi e nei supersolidi (cristalli). 

Per le altre discipline si sono aggiudicati il premio, per un loro lavoro scientifico pubblicato su riviste prestigiose: Alberta Pinnola (Università di Pavia) per il settore agricoltura con uno studio che risponde al quesito di come produrre piante in modo da sfamare l'umanità in crescita vertiginosa e con modalità sostenibili; Donato Angelino (Università di Teramo) per la categoria "Alimenti e nutrizione" con una ricerca molto innovativa sugli alimenti funzionali per curare l’obesità; Moreno Di Marco (Sapienza Università di Roma) per il settore "Ambiente" con uno studio sul rischio di estinzione di piante e invertebrati; Mario Spera (Università di Padova) per la categoria "Astrofisica e Spazio" per un'originale analisi dei buchi neri di media grandezza; Giulia Scalet (Università di Pavia) per il settore "Ingegneria" per un lavoro sulla meccanica non lineare, Marcella Cornia (Università di Modena e Reggio Emilia) per la categoria "Intelligenza artificiale e Big Data" per una pubblicazione sulle nuove frontiere della computer vision. Per il settore "Medicina" sono stati, infine, assegnati i premi alla coppia Anna Citron e Tito Panciera (Università di Padova) per uno studio sull'interazione fra fattori genetici e micro ambientali nella genesi dei tumori, e in prospettiva su altre malattie, e a Lorenzo Brunetti (Università di Perugia) per "Oncologia una ricerca su nuovi target terapeutici per la leucemia. Alessio Mazzoni (Università di Firenze) ha, inoltre, ricevuto il "Premio Covid-19" per aver approfondito l’importanza di contrastare lo stato infiammatorio sistematico nella malattia da SARS-CoV-2.

Ai vincitori si aggiungono i ricercatori che hanno ricevuto una menzione: Luca Pappalardo (Cnr-Isti e Università di Pisa) e Giovanni Simonini (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)  per "Intelligenza artificiale e Big Data", Carol Coricelli (SISSA di Trieste e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo) per  per "Alimentazione e nutrizione", Davide Massari (Università di Bologna) per "Astrofisica e Spazio" e Margherita Maiuri (Politecnico di Milano) per "Fisica, matematica, Informatica").

“Mi sembra un ottimo segnale aver ricevuto così tante domande al nostro Premio e una qualità di lavori così elevata”, ha commentato il presidente del Gruppo 2003 Nicola Bellomo. "Scorrendo anche solo i titoli delle pubblicazioni di questi giovani si capisce quanto la ricerca scientifica possa contribuire alla sicurezza, alla qualità della vita e al benessere complessivo della società in cui viviamo. I premi sono stati assegnati a seguito di un attento vaglio scientifico, dal quale emerge una generazione di scienziati e scienziate di alto profilo scientifico. Quindi una risorsa preziosa per il futuro del nostro Paese”.

Il premio, sostenuto da istituzioni e gruppi privati, consiste in 3.000 euro e un attestato, ma soprattutto nella soddisfazione di essere stati valutati da dieci commissioni costituite in prevalenza dai membri del Gruppo 2003, tutti scienziati con un numero di citazioni che li pongono ai vertici della ricerca nazionale e mondiale.

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