27/11/2018
Un gruppo di ricerca attualmente afferente all'Istituto di Scienze Marine (Cnr-Ismar) del Cnr di Napoli ha realizzato un sistema per il monitoraggio in continuo della stabilità di un settore di falesia costiera in roccia tufacea ubicato in area urbana. Il sistema di monitoraggio è stato installato nel dicembre 2014 sulla falesia tufacea di Coroglio, situata all'estremità occidentale della collina di Posillipo (Napoli), in un territorio ricco di valenze archeologiche (Parco Archeologico di Pausilypon e Grotta di Seiano) e ambientali (area marina protetta di Gaiola, SIN Bagnoli).
Il sito di monitoraggio, unico in Italia per scopi di ricerca scientifica, è posto lungo un segmento costiero del bordo orientale della caldera dei Campi Flegrei, che rappresenta un‘area vulcanica attiva caratterizzata da altissima pericolosità e da una rapida evoluzione morfodinamica dei versanti.
Progettato e implementato nell'ambito di una collaborazione tra Cnr, Ingv Sezione di Napoli e Università della Campania Luigi Vanvitelli, e finanziato inizialmente dal Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013 (Progetto PON-MONICA - MONitoraggio Innovativo per le Coste e l’Ambiente marino), il sistema di monitoraggio è caratterizzato da una serie di sensori cablati sulla parete tufacea per la misura delle deformazioni della roccia sia in campo statico (estensimetri e tiltmetri) che in campo dinamico (velocimetro triassiale), da sensori distribuiti in fibra ottica (a cura del Dip. Ingegneria - Univ. Vanvitelli) e da una stazione metorologica per il controllo dei principali parametri meteo-climatici (temperatura, pioggia, vento, umidità e pressione atmosferica).
I dati sono acquisiti in loco da centraline dedicate e trasmessi via rete GSM al Centro Elaborazione Dati di progetto, dove vengono archiviati su un server dedicato in maniera automatizzata e continua. La scelta dell'ubicazione dei sensori è stata guidata da un'approfondita analisi geostrutturale della falesia, eseguita sia mediante rilievi geologico-strutturali classici che mediante rilievi con TLS (Terrestrial Laser Scanner) di ultima generazione.
“Il progetto è dedicato al monitoraggio in continuo di parametri fisico-ambientali e geologico-tecniciacquisiti in corrispondenza della falesia di Coroglio - dice Marco Sacchi (Cnr-Ismar) - ed ha per obiettivo principale la definizione di protocolli di monitoraggio e la sperimentazione di un sistema di allerta precoce finalizzato alla mitigazione del rischio idrogeologico”.
“Attualmente stiamo analizzando la serie storica dei dati acquisiti nel primo triennio - afferma Fabio Matano (Cnr-Ismar) e aggiunge - i primi risultati ci dicono che le deformazioni dei blocchi tufacei monitorati sono influenzate principalmente dai cicli diurni e stagionali della temperatura. In particolare da una prima analisi termodinamica, si conferma che le variazioni giornaliere, stagionali e annuali della temperatura riescono a produrre una variazione ciclica e cumulativa dell'apertura delle fratture che delimitano i blocchi tufacei monitorati. Questi cambiamenti possano portare ad ulteriori propagazioni delle fratture ed al conseguente distacco del blocco tufaceo. I dati acquisiti sulla distribuzione dei crolli durante un anno solare nell'area flegrea indicano che i periodi più caldi dell'anno e le ore più calde del giorno sono particolarmente favorevoli all'innesco dei crolli di blocchi rocciosi.
Articoli scientifici di riferimento:
Somma R, Matano F, Marino E, Caputo T, Esposito G, Caccavale M, Carlino S, Iuliano S, Mazzola S, Molisso F, Sacchi M, Troise C, De Natale G (2015). Application of Laser Scanning for Monitoring Coastal Cliff Instability in the Pozzuoli Bay, Coroglio Site, Posillipo Hill, Naples. G. Lollino et al. (eds.), Engineering Geology for Society and Territory – Volume 5, DOI: 10.1007/978-3-319-09048-1_133, © Springer International Publishing Switzerland 2015
Matano F, Iuliano S, Somma R, Marino E, Del Vecchio U, Esposito G, Molisso F, Scepi G, Grimaldi GM, Pignalosa A, Caputo T, Troise C, De Natale G, Sacchi M (2016) Geostructure of Coroglio tuff cliff, Naples (Italy) derived from terrestrial laser scanner data. Journal of maps 12(3):407–421.
Matano F., Caccavale M., Esposito G., Grimaldi G.M., Minardo A., Scepi G., Zeni G., Zeni L., Caputo T., Somma R., Troise C., De Natale G., Sacchi M., (2016). An integrated approach for rock slope failure monitoring: the case study of Coroglio tuff cliff (Naples, Italy) – preliminary results. Proceedings of 1st IMEKO TC-4 International Workshop on Metrology for Geotechnics Benevento, Italy, March 17-18, 2016, 242-247. ISBN: 978-92-990075-0-1
Sacchi M, Caccavale M, Matano F, Esposito G, Caputo T, Somma R, Troise C, De Natale G, Minardo A, Zeni L, Zeni G (2016) Application of an integrated monitoring system for rock failures in the Coroglio tuff cliff (Naples, Italy). In Aversa S, Cascini L, Picarelli L, Scavia C (eds) Landslides and Engineered Slopes. Experience, Theory and Practice. CRC press/Balkema, Leiden, The Netherlands, pp 1775–1782.ISBN: 978-1-138-02988-0
Caputo T., Marino E., Matano F., Somma R., Troise C., De Natale G. (2018) Terrestrial Laser Scanning (TLS) data for the analysis of coastal tuff cliff retreat: application to Coroglio cliff, Naples, Italy. Annals of Geophysics, 61, 1, SE110, 1-18.
Matano F., Sacchi M. (2018)Measurements of deformation in fractured volcanic tuffs, Coroglio coastal cliff, Naples, Italy. PANGAEA, https://doi.pangaea.de/10.1594/PANGAEA.896000
Per informazioni:
Fabio Matano, Marco Sacchi
CNR - Istituto di scienze marine
Calata porta di Massa, interno Porto di Napoli - 80133 Napoli
fabio.matano@cnr.it
081-5423834
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