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Progetto 'Aurora': al via un concorso di idee per scuole superiori e Università

07/05/2018

Il logo del progetto 'Aurora'
Il logo del progetto 'Aurora'

Nell'ambito delle attività di dissemination del progetto europeo 'Aurora' (Advanced Ultraviolet Radiation and Ozone Retrieval for Applications) coordinato dal gruppo di ricerca sul telerilevamento dell’atmosfera terrestre dell’Istituto di fisica applicata 'Nello Carrara' (Ifac) del Cnr, è indetto in concorso di idee rivolto agli studenti di Università e scuole superiori di paesi membri dell’Unione Europea. Il concorso richiede l’elaborazione e la presentazione di un’idea innovativa per applicazioni basate sull’utilizzo dei prodotti avanzati relativi alla distribuzione di ozono in atmosfera e alla radiazione ultravioletta che raggiunge la superficie terrestre. Una presentazione video e il testo del bando di concorso sono accessibili attraverso il sito web del progetto AURORA, all’indirizzo: http://www.aurora-copernicus.eu/.

Finanziato per il triennio 2016-2019 dal Programma Quadro Horizon 2020 dell’Unione Europea, il progetto 'Aurora' è volto allo sviluppo di un approccio innovativo di elaborazione dei dati di monitoraggio della composizione atmosferica attesi dai sensori di nuova generazione delle missioni Sentinel-4 e Sentinel-5 del Programma Copernicus dell’Unione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea, il più grande programma unico di Osservazione della Terra finora realizzato.

L’idea alla base di 'Aurora' è quella di dimostrare le potenzialità di un utilizzo combinato di misure di un determinato composto atmosferico ottenute da più strumenti che operano a frequenze diverse dello spettro elettromagnetico e a bordo di distinte piattaforme satellitari, al fine di sfruttarne le informazioni complementari ed ottenere prodotti geofisici - quali la distribuzione verticale di concentrazione del composto stesso - di qualità avanzata rispetto ai prodotti standard dei singoli strumenti.

Il progetto è focalizzato su uno specifico prodotto di misura, ovvero il profilo verticale di ozono dalla superficie alla sommità dell’atmosfera terrestre. La scelta dell’ozono come primo target della sperimentazione è legata sia alla possibilità di osservarlo in maniera remota alle diverse frequenze dell’Ultravioletto, del Visibile e dell’Infrarosso che alla sua rilevanza come costituente atmosferico minore in forma gassosa alle diverse quote: per l’effetto di assorbimento della radiazione UV più energetica in stratosfera, per la sua azione come gas serra in troposfera, per il suo impatto sulla qualità dell’aria alle più basse quote.

All’obiettivo scientifico delle attività in corso si affiancano poi importanti finalità:

- tecnologiche, per la realizzazione di una infrastruttura in grado di gestire il processamento dei dati quando questi verranno resi disponibili dopo il lancio delle Sentinelle atmosferiche (lancio previsto dopo il 2023 per Sentinel-4 e per Sentinel-5; lancio avvenuto il 13 ottobre 2017 per la missione Sentinel-5 precursor);

-  applicative, per la realizzazione di applicazioni dimostrative in grado di rendere disponibili a potenziali utenti finali funzionalità e servizi basati sui prodotti avanzati di AURORA, quali le applicazioni HappySun ed AirPortal dedicate alla dosimetria personale di radiazione UV e al monitoraggio della qualità dell’aria in aree urbane e fruibili da smartphone o via internet.

In qualità di coordinatore del progetto, Ifac-Cnr è a capo di un Consorzio costituito da nove partner, che include enti e centri di ricerca leader nel settore delle scienze dell’atmosfera tra cui ECMWF (European Centre of Medium-range Weather Forecast, UK), FMI (Finnish Meteorological Institute, FN), KNMI (Royal Netherlands Meteorological Institute, NL), BIRA-IASB (Belgian Institute for Space Aeronomy, BE) ed industrie di primo livello in Europa: Datacraft (NL), Epsilon International (GR), Flyby (IT), S&T (NL).

Per informazioni:
Ugo Cortesi
Ifac-Cnr
u.cortesi@ifac.cnr.it