16/04/2018
Da qualche settimana le alternanze di aria calda e fredda che caratterizzano la primavera stanno portando grandi quantitativi di sabbie sahariane in giro per il nostro emisfero. Solo venti giorni fa, quella definita da alcuni ricercatori "la più grande tempesta di sabbia del secolo nella nostra fascia di latitudini" ci ha sfiorati nel suo percorso dal Sahara verso nord-est, portando oltre 1000 microgrammi di polvere per metro cubo d'aria a Cipro e impattando allo stesso modo tutto il medio oriente, fino in Iran.
Ora tocca a noi. Da un paio di settimane il Sahara rifornisce di sabbia l'aria che respiriamo (ed i tetti delle nostre auto). Ieri, domenica 15 aprile, le centraline Arpa di Roma misuravano 60 microgrammi per metro cubo di PM10, un valore difficilmente raggiunto anche nei giorni più inquinati dello scorso inverno. Il perchè è facile da spiegare: una nube di sabbia spessa 3 km inondava la città e gran parte dell'Italia, 30mila tonnellate di sabbia sparse sul nostro Paese. La possiamo vedere evidenziata dal rosso della figura ottenuta da uno dei radar-laser della rete Alice-Net (www.alice-net.eu). Aria calda, carica anche di umidità che non riesce a tramutarsi in vere nubi e vera pioggia: le gocce si formano in quota ma poi evaporano prima di raggiungere il suolo (anche questo si vede nella figura ma meno evidente). Non è l'ideale per gli allergici ma è un segno di un robusto avvio del cammino della natura verso l'estate. Il picco di questo evento è concluso ma la sua coda è prevista rimanere almeno fino al 20 di Aprile, poi si vedrà, questo tipo di eventi dura in genere tutta la primavera.
Per chi volesse saperne di più c'è anche il sito del progetto Diapason:
http://www.diapason-life.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=88&Itemid=604&lang=en
La rete Alice-net ed il progetto Diapason sono stati realizzati dal gruppo 'POEMHA' dell'Isac (http://www.isac.cnr.it/en/research_groups/physical-observations-and-modelling-healthy-atmosphere).
Per ulteriori informazioni:
g.gobbi@isac.cnr.it, f.barnaba@isac.cnr.it, l.diliberto@isac.cnr.it
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Gian Paolo Gobbi
Cnr-Isac
Cnr-Isac-Roma, Via Fosso del Cavaliere, 100, 00133 Roma
g.gobbi@isac.cnr.it