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Sulla 'Dallaporta', per imparare un corretto controllo della pesca

02/10/2017

A bordo della nave 'Dallaporta' / 1
A bordo della nave 'Dallaporta' / 1

L'elevato livello di sfruttamento degli stocks ittici mondiali -e del Mediterraneo in particolare- impone l''applicazione di precise misure di gestione per garantire un''attività di pesca sostenibile nel tempo: taglia minima di cattura e di commercializzazione, maglie delle reti per garantire la selettività degli attrezzi da pesca, ripartizione di quote di pescato tra i diversi utilizzatori delle risorse ittiche condivise, e molto altro ancora. L''Unione Europea richiede a tutti gli Stati membri di esercitare in modo efficiente e puntuale la sorveglianza sul rispetto delle norme della politica comune della pesca da parte dei pescherecci, con l'obiettivo ultimo di contribuire a garantire il conseguimento degli obiettivi in materia di gestione delle risorse marine.

La vigilanza sull''applicazione delle norme relative alla pesca nel Mediterraneo, presuppone una buona conoscenza delle caratteristiche delle specie di interesse commerciale presenti nei diversi settori dei mari italiani (oltre un centinaio di specie), dei diversi metodi di pesca utilizzati per la loro cattura nelle diverse marinerie italiane, delle problematiche locali e altro ancora. Le competenze richieste ai controllori pesca coinvolgono quindi sia aspetti tecnologici, che biologici, che giuridici. E' per queste finalità che lunedì 2 ottobre inizia un corso di alta formazione professionale per il personale delle Capitanerie di Porto coinvolto nelle attività di controllo della pesca.

Il corso prende avvio da Ancona a bordo della nave 'Dallaporta' del Consiglio nazionale delle ricerche. Sotto la supervisione di Alessandro Lucchetti -ricercatore Ismar-Cnr e da 15 anni docente sulle tematiche relative al controllo della pesca-  ispettori pesca della Guardia costiera provenienti da tutta Italia saranno formati per tre settimane sulla vasta normativa di settore, sulla biologia e riconoscimento delle specie, sugli attrezzi da pesca utilizzati e relativa normativa, sulle possibili frodi ed eventuali tentativi di aggirare le norme.

A bordo della 'Dallaporta' saranno effettuate pescate dimostrative e verranno illustrate problematiche e casi reali, anche con il contributo di pescatori locali. Il corso di formazione va a rafforzare la collaborazione in atto ormai da circa 20 anni tra Cnr e Guardia costiera sul controllo e gestione della pesca. A fronte del progressivo esaurimento di numerosi stock ittici, il Comando generale delle capitanerie di porto ha, infatti,deciso di investire sulla formazione del personal come via per garantire la redditività a lungo termine del settore della pesca mediante uno sfruttamento sostenibile delle risorse.

Per informazioni:
Alessandro Lucchetti
Ismar-Cnr
a.lucchetti@ismar.cnr.it

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