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Il grafene protagonista al Mobile World Congress 2017

03/03/2017

Prototipo di antenna NFC flessibile integrato in un tessuto [Courtesy of Graphene Flagship]
Prototipo di antenna NFC flessibile integrato in un tessuto [Courtesy of Graphene Flagship]

Il grafene torna protagonista al Mobile World Congress 2017. Il più grande evento mondiale sulle tecnologie mobili (27 febbraio - 2 marzo) ha dedicato al materiale più sottile in natura la Graphene Experience Zone, che ha riscontrato grande successo con un flusso costante di visitatori che hanno potuto vedere e sperimentare cosa può fare con il grafene. L'area, realizzata dal progetto europeo Flagship Graphene e curata da ICFO-Barcellona, e suddivisa in cinque ambiti di innovazione - Internet delle cose e sensori, Indossabili e salute, Datacom, Energia, Compositi - ha ospitato i prototipi delle innovazioni portate dal grafene in applicazioni mobili che vanno dai materiali intelligenti ai sensori indossabili. Tra questi anche le innovative antenne NFC flessibili prodotte dal Cnr.

Nella sezione Internet of Things and Sensors sono state presentate le antenne Near Field Communication (NFC) flessibili sviluppate dai ricercatori dell'Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del Cnr (ISOF-Cnr). Si tratta di dispositivi che usano la tecnologia NFC - la stessa impiegata nelle carte di credito per i pagamenti contactless - che permette la comunicazione wireless tra dispositivi vicini pochi centimetri: una tecnologia particolarmente sicura e poco vulnerabile al furto di dati, inoltre molto veloce e senza il bisogno di una connessione Internet.

Un obiettivo chiave delle tecnologie future è quello di sostituire i metalli con materiali più leggeri, economici e più ecologici. I ricercatori Cnr hanno sfruttato le caratteristiche di robustezza e flessibilità del grafene per realizzare antenne NFC completamente flessibili, chimicamente inerti e resistenti a migliaia di cicli di curvatura, in grado di sostituire le antenne metalliche convenzionali. Le antenne di grafene possono essere depositate su una varietà di substrati polimerici come PET e PVC, ma anche su tessuti ma anche su tessuti, si possono quindi immaginare applicazioni come chiavi elettroniche, smart-tag indossabili in grado di interagire con smartphone e altri dispositivi e altre tipiche applicazioni NFC. I prototipi già operativi presentati a Barcellona hanno raccolto l'interesse dei visitatori e di numerosi professionisti delle tecnologie mobili.

Questi i partner della Graphene Flagship presenti al WMC: AMO Gmbh, Bac-Mono, Catalan Institute of nanoscience and nanotechnology (Icn2) , Centro nacional de microelectrónica, Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni (Cnit), Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Delft University of Technology (TU-Deflt), Emberion, Ericsson, FGV Cambridge Nanosystems, FlexEnable,  G-Next,  Graphenea,  Haydale, Icfo - Institute of Photonic Sciences, Istituto italiano di tecnologia (Iit), Imec, Institut de la Vision, Momo design, Nokia, Novalia, Raspibo, RWTH Aachen University, Thales, The University of Cambridge – Cambridge Graphene Centre (Ucam Cgc), The University of Manchester - National graphene institute (UoM Ngi).

Ufficio stampa:
Maddalena Scandola
Cnr GrapheneFactory
info@grafene.cnr.it

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