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Rinnovato accordo tra Regione Sicilia e Ibam Cnr per il progetto di valorizzazione e fruizione dell'anfiteatro romano di Catania

06/03/2017

Catania: l'anfiteatro dal reale al virtuale, ciclo di eventi organizzati dall'Ibam
Catania: l'anfiteatro dal reale al virtuale, ciclo di eventi organizzati dall'Ibam

Nei mesi scorsi, l'accordo operativo per il Progetto sperimentale di valorizzazione e fruizione dell’anfiteatro romano di Catania è stato rinnovato con la proroga siglata tra il dirigente generale del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana, Gaetano Pennino e il direttore dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibam-Cnr), Daniele Malfitana.

Continuerà così la sperimentazione del modello innovativo di gestione e valorizzazione dell’anfiteatro romano di Catania, uno dei monumenti simbolo della città etnea, ideato e promosso dall’Ibam Cnr, che in questi mesi ha avuto da parte della comunità etnea e non solo, uno straordinario riscontro. In soli tre mesi di attività svolte dentro il monumento, infatti, i giovani ricercatori e specialisti dell’Ibam Cnr e del Catania living lab hanno registrato la presenza di oltre duemila fruitori, specialisti vari, studenti delle scuole di diverso ordine e grado, turisti, per i quali sono stati sviluppate e adottate strategie e strumenti di comunicazione dedicati.  

"La Regione Siciliana - dichiara Daniele Malfitana, direttore dell’Ibam-Cnr - ha lanciato un chiaro segnale di condivisione del metodo da noi applicato, decidendo di prorogare, tempestivamente, all’indomani della scadenza della convenzione, per altri 12 mesi, l’accordo operativo, garantendo così la continuità delle attività svolte dal nostro Istituto. Il rinnovo di questo accordo dà, dunque, ragione del successo del modello innovativo di collaborazione 'pubblico-pubblico' sperimentato in questi mesi. Un ringraziamento particolare va alla direttrice del Polo regionale per i siti culturali di Catania, Maria Costanza Lentini, che è riuscita a cogliere subito il senso di questa operazione e con cui abbiamo avviato, dal suo insediamento, una proficua collaborazione per la valorizzazione e la conoscenza del monumento. La squadra degli archeologi, degli informatici, degli esperti di comunicazione dell’Istituto – continua Malfitana - è già pronta con una nuova e più ricca programmazione di eventi e iniziative di promozione dell’attività di ricerca scientifica (la cd. ‘terza missione’) volte a soddisfare un sempre maggiore numero di visitatori, che in questi mesi hanno mostrato sete di cultura e forte senso di appartenenza al patrimonio culturale della propria città".

Si riparte, dunque, dalla metà di marzo con una nuova pianificazione di eventi culturali e ulteriori contenuti e approfondimenti, frutto dell’attività di ricerca costantemente svolta dall’Istituto catanese del Cnr. Tutto sarà ora ridisegnato sulla base dell’esperienza acquisita e maturata durante le attività condotte nei mesi scorsi. Particolare attenzione sarà rivolta alla progettazione e programmazione di eventi e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, mettendo in campo linguaggi di comunicazione adatti a tutti, in modo tale che la conoscenza del nostro straordinario passato divenga sempre più accessibile all’intera collettività.

"Le iniziative frutto della sperimentazione di un nuovo paradigma di comunicazione che vede tecnologie Ict associate a linguaggi comunicativi emozionali – afferma Antonino Mazzaglia, coordinatore del progetto sul campo - saranno pensate ponendo l’accento proprio sul pubblico e tenendo conto dei preziosi feedback ricevuti in questi mesi".

L'accordo, da poco firmato, presenta inoltre un'importante novità.  Infatti, "il progetto sperimentale di valorizzazione dell’anfiteatro romano di Catania, - afferma Maria Costanza Lentini, Direttrice del Polo regionale per i siti culturali di Catania -  non solo ha avuto il merito di restituire alla cittadinanza un sito amato e misterioso, identificato dall’immaginario popolare nella 'Catania Vecchia', ma dimostra, con i risultati raggiunti, quanto le attività di disseminazione culturale abbinate alla conoscenza scientifica, possano contribuire alla valorizzazione e fruizione di un monumento che offre punti diversi di comprensione e fruizione". L'occasione è certamente propizia per provare ad estendere il modello ad altri siti e contesti archeologici non solo della città ma anche del resto della Sicilia.

Ben presto, tramite l'accordo rinnovato e una preliminare fase di interventi di pulizia, messa in sicurezza, restauro e musealizzazione con la progettazione di percorsi di visita, che l'Istituto di ricerca ha da poco avviato, sarà possibile fruire dei resti dell’area archeologica che restituisce un edificio monumentale di età romana imperiale, scoperto dalla Soprintendenza ai BB. CC. AA. di Catania in seguito agli scavi condotti fra il 1987 e il 2006 in via dei Crociferi e sinora mai aperto al pubblico. I materiali impiegati, le tecniche costruttive e la ricchezza decorativa, che vanta mosaici pavimentali, affreschi, e rivestimenti marmorei, restituiscono un monumento certamente di rilievo pubblico e offrono un’importante testimonianza della ricchezza raggiunta dalla città di Catania fra il I e il II sec. d.C..

Come per l’anfiteatro romano di Catania, anche questo eccezionale patrimonio culturale della città etnea, sepolto al di sotto dell’attuale via dei Crociferi, sarà protagonista di un innovativo processo di valorizzazione e fruizione al fine di migliorare la conoscenza e la comunicazione del suo valore culturale.

Per informazioni:
Ufficio Comunicazione
Cnr - Istituto per i beni archeologici e monumentali
c/o Palazzo Ingrassia - via Biblioteca 4, 95124 Catania
comunicazione@ibam.cnr.it
095 311981 (int. 213 - 2017)
Per le iniziative in programma contattare:
Catania Living Lab - e-mail: info@catanialivinglab.it

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