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Epilessia: individuata una molecola che regola l'insorgenza delle crisi epilettiche scatenate dall'infiammazione sistemica

01/04/2016

Matteo Caleo e Chiara Cerri nel laboratorio dell'IN del CNR di Pisa
Matteo Caleo e Chiara Cerri nel laboratorio dell'IN del CNR di Pisa

L’epilessia è un disturbo neurologico cronico, caratterizzata da ricorrenti ed improvvise crisi epilettiche. La frequenza delle crisi epilettiche in pazienti affetti da epilessia cronica può essere aggravata da eventi infiammatori acuti scatenati da comuni infezioni.

Uno studio, che vede tra gli autori Chiara Cerri e Matteo Caleo dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (In-Cnr) in collaborazione con il gruppo di Yuri Bozzi del CIBIO dell’Università di Trento, ha dimostrato per la prima volta che bloccando la produzione di una proteina del gruppo delle chemochine nel cervello si riesce a ridurre il numero e la frequenza di crisi epilettiche che si scatenano in presenza di un’infiammazione acuta dell’organismo.

La proteina in questione si chiama CCL2, una molecola pro-infiammatoria presente in elevate quantità nei pazienti epilettici.  “ Il nostro studio - spiega Caleo-  rivela per la prima volta il ruolo cruciale e fino ad ora inesplorato di CCL2 nell’insorgenza delle crisi epilettiche. Bloccando CCL2 possiamo diminuire significativamente  la frequenza delle crisi epilettiche che insorgono in seguito ad infiammazione. Per bloccare questa molecola possiamo ricorrere a farmaci già disponibili sul mercato o sperimentarne nuovi”.

Tra le strategie impiegate nella ricerca per bloccare la produzione di CCL2 figura il farmaco Bindarit, fornito dalla ditta farmaceutica Angelini che ha collaborato allo studio.

L’articolo è stato pubblicato sulla rivista americana 'The Journal of Neuroscience'. Come autori 'senior' vengono indicati Matteo Caleo (ricercatore dell’Istituto di neuroscienze del Cnr) e Yuri Bozzi (professore di Fisiologia all’Università di Trento e responsabile del Laboratorio di Neuropatologia molecolare del CIBIO, oltre che ricercatore dell’Istituto di neuroscienze del Cnr). Primi firmatari sono Chiara Cerri (Istituto di neuroscienze del Cnr, Pisa e Accademia Nazionale dei Lincei, Roma) e Sacha Genovesi (CIBIO, Università di Trento). 

Per informazioni:
Chiara Cerri
CNR - Istituto di neuroscienze
Via Moruzzi 1
chiara.cerri@in.cnr.it

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