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Programma Copernicus: i vantaggi per le Pmi europee

02/12/2015

Sentinel-1 (ESA/P. Carril)
Sentinel-1 (ESA/P. Carril)

E' stato stimato che il 58% dell’economia spaziale a livello mondiale si basa sui dati d’osservazione della Terra via satellite, ma tale stima è destinata a crescere. Recentemente l’Unione Europea  ha lanciato Copernicus, il programma europeo di osservazione della Terra con i satelliti Sentinel, in grado di offire un accesso continuo, indipendente e affidabile alle informazioni per l’ambiente, il territorio e la sicurezza.

In una intervista apparsa sul canale d'informazione Euronews, Massimo Antoninetti dell'Istituto per il Rilevamento dell'Ambiente (IREA) del CNR spiega le opportunità aperte dal programma Copernicus per la ricerca e i settori produttivi. "Analizzando il potenziale impatto del programma Copernicus sull’economia europea – spiega Antoninetti – vengono previsti entro il 2030 un beneficio finanziario pari a 30 miliardi di euro e la creazione di almeno 50mila posti di lavoro”. Si tratta di informazioni utili per vaste categorie di utenti, cittadini, ricercatori, imprenditori o ancora autorità pubbliche e che possono essere usate in diversi settori, da quello degli idrocarburi, a quello delle assicurazioni e dei trasporti, fino al monitoraggio del territorio e alla sicurezza.

IREA è da anni attento alla relazione tra ricerca satellitare e opportunità per le PMI. L'istituto è stato infatti partner del progetto Europeo DORIS_Net, che aveva tra i suoi obiettivi lo sviluppo di un mercato regionale dei servizi basati su tecnologie spaziali attraverso una rete di punti di contatto regionale, i Regional Contact Offices (RCO). Sempre IREA ha ospitato il RCO di Regione Lombardia che aveva come scopo di far conoscere alle PMI lombarde le molteplici opportunità offerte dal telerilevamento satellitare per l'innovazione delle loro attività.

Per ascoltare tutta l'intervista di Massimo Antoninetti, clicca qui

Ufficio stampa:
Alba L'Astorina
IREA CNR
lastorina.a@irea.cnr.it

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