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Il cordoglio del CNR per l'uccisione di Khaled Assad

25/08/2015

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche esprime il suo profondo turbamento per la terribile uccisione, nelle settimane scorse, di Khaled Assad, da oltre 50 anni direttore degli scavi archeologici della città di Palmira, una delle più straordinarie realtà archeologiche dell’Oriente. Khaled Assad è stato un maestro per molte generazioni di archeologi promuovendo, in ogni modo e con ogni mezzo, la conoscenza, la fruizione e la conservazione del sito archeologico di Palmira. Un’attività svolta sino alla fine, che gli è costata la vita.

“Come Cnr non possiamo dimenticare questo vile episodio”, dichiara il Presidente dell’Ente, Luigi Nicolais. “In Siria, come in Iran, Egitto, Giordania e Turchia la presenza delle nostre missioni archeologiche congiunte con le Università ha rappresentato e rappresenta tuttora una palestra di formazione tecnica e culturale e un luogo ideale di applicazione per le metodologie e le tecniche operative sviluppate nei laboratori dei nostri Istituti. Il nostro Ente si sente ferito in modo particolare – continua Nicolais – perché in questi anni abbiamo acquisito la consapevolezza di come l’investimento nelle conoscenze e negli studi di antichistica e nella ricerca archeologica produca un ritorno concreto, materiale e immateriale, a vantaggio dei Paesi dove i nostri ricercatori operano. Distruggere il patrimonio culturale di una nazione e i suoi custodi -e i carnefici di Khaled Assad purtroppo lo sanno- significa spezzare l’identità e la continuità storica non solo di questa preziosa area geo-culturale, ma dell’intera umanità. Per questo è urgente mobilitarsi per costruire soluzioni pacifiche che contrastino ogni forma di conflitto e fondamentalismo. Per questo l’omicidio di Khaled Assad non può lasciarci indifferenti”.

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Ufficio Stampa Cnr
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