23/07/2015
Siglato un accordo quadro tra Il Consiglio nazionale delle ricerche e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per lo sviluppo di nuovi materiali, processi e metodi per la tutela del made in Italy.
La contraffazione è un fenomeno in forte espansione e incide, in un paese che punta all’eccellenza dei suoi prodotti come l’Italia, sia in maniera diretta sulle casse delle singole aziende, sia indirettamente e in termini di contributi non versati sul patrimonio dello Stato. Per fronteggiare questa tendenza e salvaguardare la salute e la sicurezza dei consumatori, Luigi Nicolais, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), e Paolo Aielli, amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs), hanno firmato un accordo quadro, della durata di cinque anni, che prevede lo sviluppo di materiali, tecnologie e strumenti in grado di assicurare la certificazione del made in Italy.
“Con questo accordo il Cnr contribuirà insieme ad Ipzs a sviluppare soluzioni originali per l’identificazione, la tracciatura e l’anticontraffazione dei materiali in numerosi settori merceologici e produttivi favorendo la tutela del made in Italy”, afferma Nicolais. “Attraverso l’uso integrato delle conoscenze e delle tecnologie sviluppate presso le nostre due strutture interverremo nei diversi momenti del ciclo produttivo ricorrendo a materiali intelligenti di nuova generazione appositamente progettati e realizzati, che consentiranno di realizzare prodotti sempre più avanzati, competitivi, sicuri e di valorizzarne l’originalità, la bellezza e la qualità caratteristiche distintive dello stile e della cultura italiana”.
Uno degli obiettivi dell’Ipzs è quello di ideare e realizzare soluzioni a elevato livello tecnologico volte a fornire gli strumenti sempre più efficaci per la tutela del ‘Marchio Italia’. Va in questa direzione, quindi, la partnership con il Cnr, che mira a rafforzare l’impegno dell’Istituto nell’attività di ricerca scientifica, settore capace di generare conoscenze e know-how indispensabili nella lotta alla contraffazione.
“Questo Accordo si inscrive perfettamente nella mission dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, tra i cui compiti figura la promozione delle attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e metodi al fine di assicurare un’idonea protezione dalla contraffazione e dalla falsificazione dei prodotti del made in Italy, salvaguardando, allo stesso tempo, la salute e la sicurezza del consumatore”, spiega l’Ad Paolo Aielli per il quale “Il partner ideale non poteva che essere il Cnr, un serbatoio di competenze e di strumenti in settori di ricerca di nostro interesse”.