News

Horizon 2020: Italia premiata nel bando 'Infrastrutture'

21/01/2015

Buona performance dell’Ente nel bando Infraia-1: dei 21 progetti ammessi a valutazione sui 58 complessivamente presentati, 4 hanno come capofila il Cnr, ‘Iperion Ch’, ‘Actris-2’, ‘SoBigdata‘ e ‘Nffa-Europe’

I risultati del bando Infraia-1 di Horizon 2020 ('Integrating and Opening Existing National and Regional Research Infrastructures of European Interest') premiano l’Italia: dei 21 progetti ammessi a valutazione sui 58 complessivamente presentati, 6 hanno capofila italiani. Di questi, quattro sono del Cnr, uno dell’Inaf e uno del Cineca.

Le proposte dell'Ente sono:

- ‘Iperion Ch’ ('Integrated Project for the European Research Infrastructure On Cultural Heritage’, 8 milioni di euro), infrastruttura multidisciplinare europea per le scienze e le tecnologie della conservazione coordinata da Luca Pezzati dell’Istituto nazionale di ottica (Ino) del Cnr di Arcetri;

- ‘Actris-2’ (‘Aerosols, Clouds, and Trace Gases Research Infrastructure Network’, 9,5 milioni) coordinata da Gelsomina Pappalardo dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale (Imaa) di Tito Scalo, infrastruttura per la standardizzazione dei dati sugli aerosol per lo scambio delle rilevazioni tra le stazioni a terra;

- 'SoBigData’ (‘So Big Data Research Infrastructure’, 5 milioni) infrastruttura principiante per matematica e Ict coordinata da Fosca Giannotti dell’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione ‘A. Faedo’ (Isti) del Cnr di Pisa,  infrastruttura per la creazione di un ecosistema europeo per l’analisi dei big databasato su una piattaforma aperta federata per l’accelerazione della conoscenza;

- 'Nffa-Europe’ (‘Nanoscience Foundries and Fine Analysis-Europe’, 10 milioni), infrastruttura avanzata del settore dell’ingegneria e scienza dei materiali coordinata da Giorgio Rossi dell’Istituto officina dei materiali (Iom) del Cnr di Trieste, che punta ad integrare l'attività dei Laboratori di Nanoscienze  con l'analisi fine della materia presso le Large Scale Facilities analitiche.

A queste si aggiungono ‘Ahead’ (Integrated Activities for the High Energy Astrophysics Domain’, 5 milioni) coordinata da Luigi Piro dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) di Roma - infrastruttura principiante che ha come obiettivo il coordinamento, l’accesso e attività di ricerca congiunte della comunità degli astrofisici delle alte energie- e ‘Hpc-Europa3’ (‘Transnational Access Program for a Pan-European Network of Hpc Research Infrastructures and Laboratories for Scientific Computing’, 10 milioni), infrastruttura avanzata per il settore matematica e Ict coordinata da Francesca Garofalo del Consorzio Interuniversitario Cineca.

Bandito nell’aprile 2014, Infraia-1 ha messo in palio complessivamente 140 milioni di euro.

 

FONTE:

Riccardo Pozzo, Direttore del Dipartimento scienze umane e sociali, patrimonio culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche

Email: direttore.dsu@cnr.it

 

Vedi anche: