01/10/2014
Se dimenticare online prima non era possibile, dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea è in gioco la memoria collettiva. Cosa succederà in Rete? Scopriamolo con i protagonisti nell'ultimo numero della Newsletter trimestrale del Registro .it, l'anagrafe italiana dei nomi Internet
Il diritto all'oblio sancito dalla recente sentenza della Corte di Giustizia europea non pone soltanto questioni di legittimità e di sostanza (chi cancella e cosa si intende eliminare), ma anche molti altri interrogativi legati sia alla privacy sia al diritto all'informazione. Per questo sull'ultimo numero di Focus .it, la Newsletter trimestrale del Registro .it, ci siamo confrontati con alcuni esperti di vari settori. Con loro abbiamo esplorato e cercato di capire come tutelare al meglio la privacy, il confine legale delle richieste di cancellazione dalla Rete e quali le conseguenze della sentenza, gli aspetti filosofici e tecnologici di una vicenda tutt'altro che semplice. Tra gli altri, hanno contribuito a questo numero Antonello Soro, il Garante per la protezione dei dati personali, Luciano Floridi, esperto di filosofia ed etica dell'informazione tra i cinque membri del consiglio consultivo di Google sul "diritto all'oblio" e un esperto del Cnr: Rita Rossi, responsabile dell'Unità aspetti legali e contenzioso del Registro .it, che ha fatto il punto sullo stato dell'arte della normativa europea e sulla politica del Registro in materia di protezione dati.
Riferimenti: per informazioni: www.registro.it - http://www.nic.it/tutto-sul.it/sala-stampa/focus.it-newsletter-del-registro.it - Anna Vaccarelli, Iit-Cnr, tel.: 050-3152635, email anna.vaccarelli@iit.cnr.it
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