31/07/2014
Gli Istituti Cnr che si occupano di beni culturali nell’Area di Ricerca di Roma 1 –Isma, Itabc e Icvbc- sono impegnati in una campagna di scavi in uno dei siti archeologici più rilevanti della Sabina tiberina. Un territorio in cui l’Ente svolge da anni ricerche sulle varie fasi di insediamento, dalla protostoria al periodo romano
Un progetto di ricerca comune per i tre Istituti Cnr che si occupano di beni culturali nell’Area di Ricerca Roma 1. L’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali (Itabc) e l’Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali (Icvbc) partecipano, infatti, alle indagini archeologiche condotte dall’Istituto di studi sul Mediterraneo antico (Isma) presso la Villa romana di Cottanello (Rieti), uno dei siti archeologici più rilevanti della Sabina tiberina.
Tali indagini, avviate nel 2013 grazie alla concessione di scavo accordata dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo e alla collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, prevedono una campagna di scavo archeologico –conclusa lo scorso 25 luglio- e una serie di ricerche di approfondimento successive alla fase di lavori ‘sul campo’. Le indagini si collocano in continuità con le ricerche svolte negli anni 2010-2012 dalla Sapienza Università di Roma sotto la direzione di Patrizio Pensabene, a quarant’anni di distanza dagli scavi che misero in luce parte del settore residenziale della villa (un edificio ad atrio e peristilio, con un ampio complesso termale ed un monumentale criptoportico, con più fasi edilizie, di cui la principale collocabile nella prima metà del I sec.d.C.). Nella campagna 2014 si sta approfondendo, in particolare, lo scavo dell’ambiente 25, appartenente al settore termale, dove è possibile documentare una stratigrafia costituita da un notevole accumulo di materiali pertinenti alla distruzione di un impianto ad ipocausto. Si lavora inoltre nell’area compresa tra gli ambienti della villa sul lato ovest e le strutture presenti al di fuori dell’area protetta dalle coperture per individuare le relazioni esistenti tra loro ed indagare la successione delle fasi di frequentazione.
Alle indagini archeologiche sul campo, che si avvalgono del supporto logistico del Comune di Cottanello, partecipano ricercatori e studenti della Sapienza Università di Roma, dell’Università di Padova, dell’Università Complutense di Madrid e dell’Università di Cadice. Allo scavo partecipano inoltre i borsisti del corso Cnr-Mae “DIPLOMAzia” che si svolge presso l’Isma-Cnr, provenienti da Tunisia, Egitto e Montenegro, a cui si aggiungono, per altri settori d’indagine, i colleghi che stanno partecipando al corso presso l’Itabc-Cnr e l’Icvbc-Cnr, accompagnati dai loro docenti-tutors: per tutti loro lo scavo di Cottanello rappresenta la parte applicativa del programma di formazione previsto.
Alle ricerche sulla villa prendono parte ricercatori e tecnici dell’Isma-Cnr, con funzioni di coordinamento generale, studio archeologico di diverse categorie di materiali, creazione e gestione di un database per l’archivio e la fruizione dei dati raccolti, ed elaborazione della documentazione grafica e fotografica dei materiali archeologici. Ricercatori dell’Itabc-Cnr hanno avviato, invece, indagini di laboratorio per lo studio della composizione dei frammenti di dolia rinvenuti nel corso degli scavi; si occupano inoltre della documentazione e dello studio degli intonaci dipinti che decoravano la villa, e a breve avvieranno indagini topografiche, fotogrammetriche e geofisiche. L’Ivcbc-Cnr collabora, infine, alle ricerche sulla caratterizzazione delle malte e dei colori degli intonaci, e ha avviato studi sullo stato di conservazione degli intonaci stessi e delle pavimentazione musive.
Per informazioni: Carla Sfameni, direzione scientifica Isma-Cnr, Via Salaria km 29.300, Roma. Tel: 06/90672351, email: carla.sfameni@isma.cnr.it
http://cottanello.isma.cnr.it/
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