18/04/2014
Sul sito http://iperionchit.net è stato pubblicato un bando per la partecipazione alla prima scuola internazionale di alta formazione sulla diagnostica non invasiva per lo studio dei materiali dei beni culturali, che si terrà dal 15 al 20 giugno presso il Museo di Sansepolcro
Peculiarità della scuola, ‘training camp’, è offrire la possibilità di seguire in prima persona il percorso tecnico-scientifico dell’analisi in situ di un’opera d’arte: dalla definizione del problema storico-artistico/conservativo, all’analisi multitecnica dei materiali originali e di alterazione, alla individuazione di punti di campionamento per analisi micro-invasive, fino alla redazione di un report analitico digitale per la documentazione dei risultati.
L’iniziativa è rivolta a giovani ricercatori e dottorandi nelle scienze applicate alla conservazione, a restauratori e conservatori che avranno la possibilità di conoscere e sperimentare sofisticate tecnologie diagnostiche direttamente su opere di rilievo del Museo o provenienti dal territorio del Comune.
Sono ammessi fino ad un massimo di 20 partecipanti ai quali è richiesto un buon livello di conoscenza della lingua inglese scritta e parlata. Le modalità di partecipazione sono descritte nel sito. L’iscrizione deve essere effettuata entro il 15 maggio 2014 alle 17.00.
L’iniziativa è frutto della collaborazione di Opificio delle Pietre Dure, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali e Comune di San Sepolcro. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche mette a disposizione competenze dei Dipartimenti: Scienze umane e sociali, patrimonio culturale, Scienze chimiche e tecnologie dei materiali, scienze fisiche e tecnologie della materia. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare partecipa con ricercatori provenienti da 10 unità che operano nel campo delle applicazioni della fisica ai beni culturali e mette a disposizione sia le strumentazioni portatili sia i laboratori per le misure che richiedono macchine non trasportabili, come ad esempio gli acceleratori di particelle.
Il training camp sarà supportato dal Miur attraverso l’infrastruttura italiana per i beni culturali iperion-ch.it, (Integrated Project for the European Research Infrastructure ON Culture Heritage), finalizzato alla costruzione di una infrastruttura cross-disciplinare europea per le scienze e le tecnologie della conservazione. Info: Laura Benassi, Iperion coordination office, e mail: co@iperionch.eu