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Dall'ERC 2,5 milioni di euro per le neuroscienze cognitive

07/11/2013

L’Istituto di Neuroscienze del CNR collaborerà ad un progetto nel campo delle neuroscienze cognitive per il quale la prof. M.C. Morrone dell’Università di Pisa si è aggiudicata un finanziamento dall’ERC di 2,5 milioni di Euro; titolo del progetto: Early cortical sensory plasticity and adaptability in human adults

C'è anche un progetto dell'Università di Pisa tra quelli premiati con un Advanced Grant dall'European Research Council (ERC): la professoressa Maria Concetta Morrone, docente di Fisiologia dell'Ateneo, si è aggiudicata un finanziamento di 2,5 milioni di euro per il periodo 2014-2018 con una ricerca nel campo delle neuroscienze cognitive. Early cortical sensory plasticity and adaptability in human adults – questo il titolo del progetto finanziato – si propone di indagare la plasticità e la capacità di adattamento del cervello degli adulti, con studi sperimentali in ambito clinico che riguardano in particolare gli aspetti visivi.

Lo studio vedrà la collaborazione scientifica dell'Istituto Neuroscienze del CNR e il coinvolgimento della Fondazione Stella Maris per l'utilizzo del macchinario Imago 7. "La plasticità neuronale è un meccanismo importante per la memoria e la cognizione – spiega la professoressa Morrone – Per molto tempo si è pensato che i sistemi neuronali sensoriali siano "plastici" solo durante il cosiddetto "periodo critico", capaci cioè di modificare la propria struttura e la propria funzionalità esclusivamente in età giovane. Con il nostro studio dimostreremo che tale capacità di cambiamento è presente anche nel cervello degli adulti, e in particolare per le proprietà visive di base come la dominanza oculare".

Il gruppo di ricerca guidato da Maria Concetta Morrone – che comprende anche studiosi dell'Istituto di Neuroscienze del CNR, dell'Università di Firenze, della Stella Maris, del Meyer e dell'Università di Oxford – ha già indagato il grande potenziale plastico della corteccia visiva adulta, aprendo la strada a nuove e importanti applicazioni in ambito diagnostico e terapeutico, in particolare nell'ambito del trattamento dell'ambliopia (o "occhio pigro") in età pediatrica. Nell'ambito del progetto finanziato dall'ERC, gli studiosi proporranno una serie di esperimenti organizzati in diverse linee di ricerca, a partire dallo studio degli effetti a breve periodo della deprivazione monoculare sulla riorganizzazione della corteccia visiva negli adulti e dall'analisi delle implicazioni cliniche del patching monoculare nei bambini affetti da ambliopia e all'esplorazione funzionale della corteccia visiva nei neonati..

Il gruppo di ricerca è formato da numerosi ricercatori toscani che da molto tempo collaborano con Maria Concetta Morrone, come il professor Giovanni Cioni, la dottoressa Michela Tosetti della Fondazione Stella Maris, il professor David Burr dell'Università di Firenze (uno dei primi laureati ERC in Italia) e da molti giovani dottorandi e post-doc.

Per informazioni: Enrica Strettoi, Istituto di Neuroscienze sede di Pisa – via Moruzzi 1, 56100 Pisa – tel 0503153213 – strettoi@in.cnr.it – sito in rifacimento