17/09/2013
La previsione delle condizioni meteo-marine è stata un'importante variabile per pianificare i lavori.
Il compito dei previsori, anche data la variabilità meteoclimatica tipica del periodo, non è stato semplice: la "finestra" utile è stata infatti ritagliata in un ristretto lasso temporale tra due perturbazioni
La giornata del parbuckling della Concordia è trascorsa con condizioni meteorologiche relativamente "calme" ovvero nei limiti delle soglie operative stimate per l'esecuzione in sicurezza delle delicate operazioni di raddrizzamento.
Il supporto fornito anche in questa fase dal servizio meteo del LaMMA, consorzio di CNR e Regione Toscana, ha permesso da un lato di identificare con giorni di anticipo la finestra utile allo svolgimento dell'operazione, dall'altro di monitorare costantemente che le condizioni meteo rispettassero la previsione fatta.
La conoscenza anticipata dei parametri meteo-marini è stata una delle principali variabili nel pianificare i lavori e il compito dei previsori, anche considerando la variabilità meteoclimatica tipica di questo periodo dell'anno, non è stato semplice.
La "finestra" utile è stata infatti ritagliata in un ristretto lasso temporale tra due perturbazioni: la prima alla vigilia del parbuckling, nella giornata di Domenica 15, che ha portato temporali e trombe marine (quattro delle quali visibili da Giglio porto) e la seconda nella giornata di oggi, Martedì 17, a parbuckling effettuato, associata a forti venti di Maestrale.
Nel dettaglio il raddrizzamento della Concordia è terminato alle 4 di mattina con condizioni meteo-marine favorevoli in linea con quanto previsto (8 nodi di vento da sud e 0.3 m di onda significativa). Successivamente nel corso della mattinata, in linea con le attese, forti venti di Maestrale hanno interessato l'isola con raffiche fino a 30 nodi e mare in aumento fino a mosso, a tratti molto mosso al largo del sito della Costa Concordia.
Del resto l'influenza della componente meteo sull'andamento dei lavori è nota, e il supporto fornito dal LaMMA attraverso modelli ad altissima risoluzione, strumenti di osservazione nell'area del Giglio e alla presenza continuativa di un previsore sull'isola, ha inciso positivamente sulla programmazione dei principali interventi fino ad ora realizzati dalla Titan-Micoperi e continuerà anche nelle fasi successive a quella di parbuckling.
Per altre informazioni si veda:
http://www.lamma.rete.toscana.it/meteo/concordia/servizio-di-previsione
Riferimenti: comunicazione - Federica Zabini, Ibimet-Cnr - comunicazione@lamma.rete.toscana.it - tel.: 055 4483056;
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