07/11/2012
Dopo due mesi di attività, si è conclusa ieri, 6 Novembre 2012, la campagna internazionale SOP-HyMeX di misure e osservazioni meteorologiche e idrologiche dedicata allo studio dei sistemi meteorologici in grado di produrre fenomeni intensi, caratterizzati da temporali organizzati e conseguenti alluvioni nel bacino del Mediterraneo.
La campagna è stata chiusa da un evento meteorologico di particolare interesse per l’Italia, non solo per la notevole quantità di precipitazione registrata, ma anche per la straordinaria densità di misurazioni specifiche effettuate. Tra domenica sera e lunedì mattina, abbondanti piogge hanno colpito sia l’area della Liguria-Toscana, che il Friuli Venezia Giulia. Oltre alle reti di monitoraggio operativo, i sistemi temporaleschi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana sono stati osservati attraverso un volo dedicato dell’aereo Falcon20. Il Falcon, equipaggiato con radar meteorologico e strumenti per misure microfisiche, è decollato da Montpellier e ha volato in prossimità dei sistemi convettivi, lanciando anche tre ‘dropsondes’ sul Golfo di Genova per analizzare il profilo della troposfera. Inoltre due palloni sonda del ‘boundary layer’, lanciati dall’isola di Minorca, hanno raggiunto la costa Ligure fornendo importanti misurazioni delle correnti sud occidentali che alimentavano le piogge. Correnti che sono state documentate anche attraverso un ulteriore volo dell’aereo ATR tra la Francia e la Corsica.
Un interessante evento meteorologico che si aggiunge ai numerosi casi di intense precipitazioni monitorati nei due mesi di campagna sul bacino del Mediterraneo e in particolare sulle tre aree di interesse individuate sul territorio nazionale (Liguria-Toscana, Nord Est, Centro Italia). Eventi che saranno ora oggetto di studi approfonditi.
Al successo della campagna internazionale ha contribuito senza dubbio anche l’attività italiana.
Al coordinamento di Silvio Davolio dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac-Cnr), e all’organizzazione del Centro operativo nazionale, presso il Cetemps Università dell’Aquila, coordinato da Rossella Ferretti, ha fatto seguito un’ampia partecipazione di Enti di ricerca e Servizi meteorologici. Si è così creato un gruppo di lavoro di ampie competenze, attraverso il quotidiano incontro e confronto tra diversi soggetti della comunità meteo-idrologica nazionale, in particolare meteorologi e ricercatori, in un contesto internazionale. Questo gruppo ha supportato l’attività di previsione e monitoraggio, meteorologico e idrologico, e parteciperà attivamente alle ricerche in ambito internazionale che si svilupperanno a seguito della campagna. È doveroso citare chi ha contribuito al successo della suddetta attività, svoltasi per altro senza specifici finanziamenti.
Nell’ambito degli enti di ricerca: Cnr (Isac, Ibimet, Imaa), Cetemps, Die Università la Sapienza, Cima, Ispra, Enea, Università Parthenope, TeSAF Università di Padova, Università della Basilicata, e la partecipazione di NCAR e NASA (USA).
Nell’ambito dei Servizi meteorologici, idrologici e ambientali: Dipartimento della protezione civile nazionale, Osmer-Arpa, Fvg, Arpav, Arpa Piemonte, Arpa Emilia-Romagna Servizio Idrometeoclima, Arpal, Lamma, Centri funzionali Regione Abruzzo, Umbria e Marche.
Per informazioni: Silvio Davolio Cnr-Isac, tel.051/6399620, email s.davolio@isac.cnr.it http://www.isac.cnr.it/dinamica/davolio/