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La Mouse clinic ammessa all'International Mouse Phenotyping Consortium

26/05/2011

La Mouse clinic che il Consiglio Nazionale delle Ricerche sta costruendo nel polo di ricerca di Monterotondo, alle porte di Roma, ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale. La struttura di ricerca, che si occuperà di studiare il genoma dei topi come chiave per la comprensione delle malattie umane, è stata ammessa all’International Mouse Phenotyping Consortium (IMPC). La Mouse clinic del Cnr è l’unica struttura italiana a partecipare a questo prestigioso network mondiale, costituito da istituti di ricerca genomica e medicina molecolare d'eccellenza, e realizzato con il sostegno finanziario delle principali Agenzie ed Enti nazionali ed internazionali, per creare e sviluppare una enciclopedia completa delle funzioni dei geni dei mammiferi. Oltre all’Italia, fanno parte di IMPC analoghe strutture di ricerca di Giappone, Usa, Germania, Canada, Francia e Regno Unito. “L’ingresso della Mouse clinic di Monterotondo in IMPC – commenta il Presidente del Cnr, Luciano Maiani – è insieme un traguardo prestigioso e una conferma delle scelte compiute per potenziare un’area di ricerca che è già pienamente inserita nella realtà internazionale. Il polo può contare dal 1996 sull’archivio dei ceppi mutanti, l’European Mutant Mouse Archive (EMMA), a cui si aggiungono l’unità di ricerca dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB), la Mouse Biology Unit dell’European Molecular Biology Laboratory (EMBL), e il nuovo Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Cnr. Qui si prevede di collocare anche la Fondazione Ebri, presideduta dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini. L’adesione a IMPC – ricorda Maiani – richiede il rispetto di rigorose garanzie di qualità, che certificano l’elevato livello del progetto. Il risultato ottenuto rafforza l’intera area di ricerca, che vuole essere uno snodo fondamentale per l’avanzamento delle conoscenze ed il progresso economico e sociale del Paese”. IMPC prevede un programma decennale per la fenotipizzazione sistematica, su larga scala, di uno o più ceppi mutanti "knock-out" per ciascun gene murino. Ogni linea mutante sarà oggetto di una vasta serie di test standardizzati e ad alta efficienza, per identificare fenotipi specifici, relativi sia allo sviluppo embrionale e post-natale, che di tipo anatomico, fisiologico, comportamentale e patologico. Questo programma avrà un'importanza cruciale, producendo un radicale cambiamento nella comprensione delle basi molecolari, cellulari e funzionali dei sistemi biologici e permettendo lo sviluppo di approcci innovativi della biofarmaceutica, grazie al miglioramento delle conoscenze delle basi molecolari delle malattie genetiche e multifattoriali. IMPC è governato da uno Steering Committee internazionale, costituito per definire e sviluppare il piano operativo del Consorzio a livello mondiale, integrandolo con i progetti e le infrastrutture di eccellenza già esistenti, dedicate alla ricerca su modelli animali di malattia.

Informazioni: Prof. Glauco P. Tocchini-Valentini, responsabile EMMA Infrafrontier Cnr, Istituto di Biologia Cellulare, CNR Campus "A. Buzzati-Traverso" tel:+39-069060317, e-mail:gtocchini@ibc.cnr.it