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Le biblioteche virtuali sposano la Grid

03/02/2005

Il progetto Diligent (A DIgital Library Infrastructure on Grid ENabled Technology) (www.diligentproject.org), affidato al coordinamento tecnico dell'ISTI, Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "A. Faedo" (www.isti.cnr.it) del CNR di Pisa è stato avviato nel settembre del 2004 con un finanziamento triennale di circa 9 milioni di euro, per la maggior parte dell'Unione europea, nell'ambito della seconda call del VI Programma Quadro IST. L' obiettivo del progetto è la creazione di una piattaforma avanzata che consenta alla comunità scientifica di accedere a patrimoni informativi in modo semplice, coordinato e dinamico; l'aspetto più innovativo è costituito dall'integrazione delle tecnologie Grid con le tecnologie per biblioteche digitali che potrebbe rappresentare la nascita di un nuova infrastruttura per la condivisione di conoscenze.

IL PROGETTO "DILIGENT"

Le biblioteche virtuali sposano la Grid
Costruire ogni volta da zero una Biblioteca digitale (Bd), è un'operazione lunga e costosa. Le cose sarebbero ben diverse se fosse già disponibile un'infrastruttura di gestione a cui ogni gruppo di ricerca potesse aggiungere e togliere gli elementi necessari per la sua attività. Immagini e video, inoltre spesso per essere usati hanno bisogno di elaborazioni che richiedono molta potenza di calcolo, non facile da reperire. Combinando la Bd con il grid computing, le reti di calcolatori che rendono disponibili le loro risorse non utilizzate, molti problemi sarebbero risolti.
Il progetto Diligent. Questo è quanto si sta realizzando nell'ambito del progetto Digital library infrastructure on grid enabled technology, abbreviato in Diligent (www.diligentproject.org) e avviato nel settembre del 2004 con un finanziamento triennale di circa 9 milioni di euro, per la maggior parte dell'Unione europea. Diligent è affidato al coordinamento tecnico dell'Isti, Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "A. Faedo" (www.isti.cnr.it) del Cnr di Pisa.
"Con la diffusione di Internet si possono creare strutture molto più ricche di funzioni rispetto a una biblioteca tradizionale - spiega Donatella Castelli, la responsabile del progetto per l'Isti - formate da archivi, dai programmi necessari a elaborare i loro contenuti, da strumenti per il lavoro di gruppo e, grazie alla grid, da potenza di calcolo, il tutto creato on demand, solo quando è necessario".
In collaborazione con Delos (www.delos.info), una rete di eccellenza europea per le Bd, l'Isti ha già sviluppato un sistema di Digital library management systems (Dlms), chiamato Open Dlib (www.opendlib.com) e adatto alla gestione anche del materiale multimediale. Ora si tratta di completare questo lavoro e innestarlo sul grid realizzato per la ricerca europea da Egee (http://public.eu-egee.org).
L'Unione europea potrebbe essere la prima a ottenere dei risultati concreti in questo campo, dato che di matrimonio tra la Digital library e il grid si parla molto anche negli Stati Uniti e vi sono degli studi condotti autonomamente dal Regno Unito, ma senza che sia stato avviato alcun progetto operativo. "Finora sono state realizzate solo Bd di prima generazione - osserva la ricercatrice - con archivi costituiti da un solo tipo di materiale e per un progetto di ricerca specifico. Noi stiamo lavorando alle Bd di seconda generazione, con la combinazione di più media e con una struttura riutilizzabile. Un docente potrebbe riunire testo, dei lucidi, un video, dei dati prelevati da una banca dati di astrofisica e i programmi necessari a elaborarli, per poi condividere il tutto con i colleghi, che potrebbero aggiungervi annotazioni. L'ambiente che ne risulta è così sofisticato che molti preferiscono chiamarlo non biblioteca ma Dynamic Universal Knowledge Environment".
I partner. A Diligent partecipano 14 partner. Il consorzio europeo Ercim (www.ercim.org) coordina l'amministrazione, il Cern (http://public.web.cern.ch) fornisce la tecnologia grid, diverse Università europee intervengono ciascuna su uno degli aspetti più avanzati della Bd, e due aziende private, Engineering (www.eng.it) e Fast Search & Transfer (www.fast.no), si occupano dello sviluppo e delle tecnologie di ricerca dei dati. Diligent ha due applicazioni pratiche allo studio. La prima è per l'agenzia spaziale Esa (www.esa.int), per organizzare le informazioni relative al monitoraggio ambientale, con dati provenienti dalle immagini satellitari e da altri archivi. La seconda realizzazione è per il Ctl (www.ctl.sns.it), un centro della Scuola normale superiore di Pisa che studia il rapporto tra testi e immagini e che collabora con la Rai (www.rai.it). Un altro passo verso la Bd dovrebbe essere l'automazione della catalogazione dei materiali, una delle operazioni più costose. "Con il grid si possono utilizzare anche algoritmi molto elaborati - prevede la ricercatrice - le tecnologie sono già buone per i testi, ma qualche risultato si inizia a ottenere anche per la catalogazione dei materiali multimediali."

Riferimenti: D.ssa Donatella Castelli - Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "Alessandro Faedo" e.mail: donatella.castelli@isti.cnr.it - tel 050 3152902
Dott. Pasquale Pagano - Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "Alessandro Faedo" e.mail: pasquale.pagano@isti.cnr.it - tel. 050 3152891

A cura dell'Ufficio Relazioni Esterne Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione: Elena Lofrese,
Tel. 050 3152977 - Fax 050 3152810, e-mail: uff-relazioniesterne@isti.cnr.it