Ha un'anima italiana la nuova stazione meteo in Pakistan a quota 4130
News
Ha un'anima italiana la nuova stazione meteo in Pakistan a quota 4130
18/06/2004
Installazione della Stazione Metereologica
Grazie al Comitato Ev-K2-Cnr, al Centro Epson Meteo, all'Istituto di Ricerca sulle Acque-Cnr e della rete Pyramid Meteo Network è stata installata oggi ad Urdukas (4130 metri) lungo il ghiacciaio del Baltoro (Pakistan) una stazione metereologica automatica permanente.
"E' con grande piacere - ha commentato Gianni Tartari, coordinatore del progetto Scienze ambientali K2 2004 - che vi comunico il primo successo delle attività previste nell'ambito delle ricerche nelle scienze ambientali condotte nel corso della spedizione "K2 2004, 50 anni dopo"
"Dopo un cammino di circa una settimana e dopo oltre un mese dalla spedizione Italia Pakistan via cargo, la stazione è arrivata intatta nel luogo dove verrà mantenuta per diversi anni con l'obiettivo di registrare in continuo la temperatura, la pressione, la radiazione solare la direzione e velocità del vento, le precipitazioni e l'umidità relativa".
Le reti di misura difficilmente coprono territori d'alta quota, poiché la gestione delle stazioni è complessa, anche se aree remote, come le regioni dell'Himalaya e del Karakorum ricoprono un ruolo centrale sul clima in quanto si pongono come barriere alla circolazione dell'atmosfera.
La nuova stazione rappresenta l'avvio di un complesso progetto denominato Share-Asia che si propone fra i tanti obiettivi quello di installare una rete di stazioni automatiche collocate in punti significativi per monitorare lo stato dell'atmosfera. Saranno messi a punto strumenti atti a raccogliere dati per analizzare le interazioni della catena himalayana con la circolazione a grande scala del monsone Asiatico e i meccanismi ed i processi che ne determinano la variabilità.
La stazione di Urdukas, dovrà essere rappresentativa delle condizioni climatiche dell'area ed ha l'obiettivo di raccogliere informazioni su un periodo almeno decennale.
L'insostituibile competenza maturata, soprattutto in Nepal, dai ricercatori che fanno capo a Ev-K2-Cnr e ad Imont, nel campo del monitoraggio del clima nei luoghi remoti in alta quota, viene dunque messa a disposizione degli enti scientifici pakistani così come caldeggiato dallo stesso Ambasciatore Pakistano in Nepal, in occasione della recente visita al Laboratorio Osservatorio Internazionale Piramide.
" La nuova stazione di Urdukas - ha continuato il prof.Tartari - sta a testimoniare la capacità del Comitato Ev-K2-Cnr e degli Istituti di ricerca che grazie a questo sono in grado di fare ricerca, di dare concretezza a progetti che possono apparire ambiziosi, ma che contribuiscono a colmare delle lacune di conoscenza ancora considerevoli nell'area centro asiatica. Progetti che in tutti i casi si pongono in modo prima di tutto rispettoso delle Istituzioni Scientifiche locali con le quali, come nel caso del Pakistan Meteorology Department, si potrà avviare un' importante collaborazione e scambio di dati ed esperienze"