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PRODUCONO IN VITRO UNA RARA SOSTANZA ANTICANCRO

26/10/2001

Il tassolo - una pianta preziosa nel trattamento del cancro ovarico e della mammella ma estremamente rara e dalla crescita particolarmente lenta - viene ora prodotta in vitro grazie ad un progetto coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, che sarà presentato a Genova dal 28 al 30 ottobre 2001.

E' una pianta preziosa vista l'efficacia nel trattamento del cancro ovarico e della mammella - come ha riconosciuto ufficialmente la U.S. Food and Drug Administration (FDA) - ma estremamente rara e dalla crescita lenta. Senza contare che dal tassolo, o taxus brevifolia come viene definita scientificamente, si possono produrre solo piccole quantità di prodotto antitumorale.

Ora una soluzione potrebbe venire dalla biotecnologia: un gruppo di ricercatori coordinati da Giovanna Pressi e Roberto Dal Toso, dell'Istituto Ricerche Biotecnologiche di Altavilla Vicentina, ha messo infatti a punto un sistema di coltura in vitro di cellule vegetali capaci di produrre grandi quantità di tassolo.

Sfruttando la propria capacità di coltivare cellule vegetali in vitro, il gruppo di ricerca - che ha operato nell'ambito del Progetto Finalizzato "Biotecnologie" del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che sarà presentato a Genova dal 28 al 30 ottobre 2001 - si è specializzato sulle cellule di tassolo, fino a diventare uno dei pochissimi laboratori al mondo in grado di farlo anche su larga scala e con finalità produttive.

"I dati sperimentali presentati sino ad oggi dal gruppo di ricerca - spiega Federico Cozzolino, responsabile del sottoprogetto del Cnr sulle biotecnologie agroalimentari - dimostrano l'importanza del lavoro: sono state infatti selezionate numerose linee cellulari stabilizzate a partire dal callo della pianta (l'equivalente vegetale dell'embrione animale), che crescono in coltura, anche a concentrazioni cellulari elevate, con la sola aggiunta di acqua e sali (il che vuol dire a costi risibili), producendo alte quantità di tassolo e, per di più, anche di altri composti analoghi, forse più efficaci del tassolo stesso".

Proprio per questo il mondo industriale ha mostrato immediato interesse per la ricerca e a breve dovrebbe partire una nuova linea produttiva, con riflessi rilevanti sia sul fronte occupazionale che su quello economico. Un caso felice di interazione tra ricerca accademica e industriale, ottenuto a costi bassissimi.

Roma, 26 ottobre 2001



News a cura dell'Ufficio Stampa