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Il Cnr ribadisce l'impegno per la pace e la diplomazia scientifica

03/10/2025

Il Consiglio di Amministrazione del Consiglio nazionale delle ricerche ha approvato una delibera nella quale:

 - condivide i sentimenti di orrore, dolore, indignazione e angoscia per la drammatica crisi umanitaria che colpisce la popolazione palestinese a causa delle azioni militari intraprese dal Governo israeliano nella Striscia di Gaza. La brutale azione terroristica di Hamas del 7 ottobre 2023 non può in alcun modo giustificare quanto viene inflitto ai civili palestinesi;

- condanna le azioni che hanno causato e continuano a causare migliaia di vittime civili, gazawi e israeliani, tra cui moltissimi bambini e bambine, nonché l’impedimento all’accesso agli aiuti umanitari e la distruzione di infrastrutture essenziali, in violazione del diritto internazionale. Una tragedia per la quale la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato il rischio di violazione della Convenzione sul genocidio, dichiarazione confermata dalla commissione speciale delle Nazione Unite;

- ribadisce che i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana e dal diritto internazionale impongono il rispetto dei diritti umani, il ripudio della guerra e la promozione della pace e della cooperazione tra i popoli;

- conferma il fermo impegno del mondo della ricerca scientifica per la pace, come espresso in queste settimane dal personale degli Enti Pubblici di Ricerca e delle Università, e da varie istituzioni scientifiche e accademiche, in accordo con le parole dell’appello dell’Accademia Nazionale dei Lincei a “riconoscere la sacralità non negoziabile della vita di bambini, donne e uomini, anche nella Striscia di Gaza”;

- esprime il suo apprezzamento per le posizioni assunte dai Rettori di alcune delle principali università israeliane e dall’Accademia Israeliana delle Scienze e delle Lettere che chiedono al Governo israeliano di intraprendere in modo chiaro e deciso iniziative per salvare vite umane nella Striscia di Gaza;

- sostiene che il dialogo e la diplomazia sono il mezzo per la risoluzione dei conflitti, e sottolinea l’importanza del ruolo della diplomazia scientifica e culturale come strumento di costruzione della collaborazione internazionale a favore della pace.

Il Consiglio di Amministrazione si impegna, pertanto, a promuovere e rafforzare specifiche misure di sostegno a studentesse e studenti, ricercatori e ricercatrici provenienti dalla Palestina e da altre aree colpite da conflitti; incentivare iniziative di cooperazione scientifica e formativa con istituzioni di ogni Paese per contribuire all’affermazione e al rafforzamento della cultura della pace, del dialogo e dell’inclusione; riaffermare il ruolo della comunità scientifica impegnata non solo nell’avanzamento della conoscenza, ma anche nella tutela dei diritti fondamentali, e nella costruzione di condizioni di convivenza pacifica tra le persone e i popoli; sostenere la natura e il fondamento stessi della scienza come spazio di cooperazione, di dialogo e di confronto pacifico e collaborativo tra le persone e tra i popoli, al di là di ogni confine, di ogni diversità, di ogni conflitto.

Infine, il CdA chiede a tutte le colleghe e a tutti i colleghi del Cnr di attenersi al Codice di Comportamento del CNR in tema di etica della ricerca.

 

 

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